Roma-Lazio è il gioco delle coppie

19/03/2022 08:27

Undici incroci da derby, nelle mille traiettorie impercettibili su cui vivrà Roma-Lazio. Solo i portieri si sfideranno a 105 metri di distanza, gli altri saranno tutti degli uno contro uno, quelli prevalenti almeno, seguendo la logica dei probabili schieramenti.

MANCINI-PEDRO: All’andata il capitano romanista lesse male alcuni tagli di Pedrito, e fu notte. Pochi come l’ex blaugrana sanno prevenire i difensori, se gliene dai l’opportunità: cercherà di accentarsi presto, senza cercare la linea di fondo, e incrocerà Mancini. In teoria, duello favorevole al laziale. Sempre che il romanista, che dovrà dare uno sguardo a Luis Alberto se quello starà alto, non ringhi bene in anticipo.
SMALLING-IMMOBILE: È l’incrocio di più alto livello, uno dei crinali su cui si decideranno le sorti. A settembre, con l’inglese assente, Ciro infierì negli spazi sui due centrali della Roma. Adesso saranno tre, e con Smalling. Immobile, che è in formissima, cercherà la profondità, Smalling gliela negherà, anche a costo di farsi risucchiare negli anticipi. Tanta esperienza, più di ogni altro duello: 64 anni in due.
MKHITARYAN-LUIS ALBERTO: Anche qui alto tasso tecnico, con l’armeno più moderno e internazionale nell’interpretazione del ruolo di interno. I progressi di Luis però sono visibili, anche in interdizione. Altro duello chiave, Mikhi un pelino più avanti, almeno nella prima ora di gioco. Dovesse invece giostrare lì Oliveira, Luis Alberto avrebbe più occasioni di puntare l’uomo, come piace a lui.
CRISTANTE-MILINKOVIC: Confronto ad altezze siderali, verso il metro e novanta. Cristante proverà a stringere Sergej in una morsa con Kumbulla, con palla in volo ma anche a terra, evitando che il serbo la giochi di prima, uno dei suoi lati migliori. Di recente riescono in pochi a limitarlo, quando Milinkovic ci si mette davvero: dalle sue lune, mai prevedibili, dipendono diverse cose nella Lazio.
LUIZ FELIPE-ABRAHAM: Tammy sta diventando una sentenza, 4 gol nelle ultime 7 partite, spesso intorno al 90′. Sbatterà addosso a Luiz Felipe, di recente apparso meno sicuro negli anticipi e nel tocco. L’inglese può prevalere sulla tecnica e nei colpi di destrezza sotto misura, mentre soffre gli avversari molto fisici.
ACERBI-ZANIOLO: Il laziale è in espiazione dopo una stagione tormentata ed è tornato più registrato, più a suo agio. Forse si fa preferire al romanista, che invece sembra sempre di rientro da qualcosa, ora è di nuovo giù, misteriosamente; ma sente il derby come pochi, e questa è una di quelle partite da pronostici impossibili, o da esiti sorprendenti.
(Il Messaggero)