12/03/2022 08:40
IL TEMPO (S. PIERETTI) - Al quarto tentativo, l’Assemblea della Lega Serie A elegge il nuovo presidente. Il timore di un commissariamento da parte della Figc - piuttosto che il pieno convincimento generale-consegnano una nuova figura apicale alla Confindustria del calcio. Il nuovo presidente della Lega Serie A è Lorenzo Casini. Avvocato romano - classe 1976 - è capo di Gabinetto del Ministero della cultura, oltre a essere professore ordinario di Diritto amministrativo. La sua nomina, in ambito politico, fa già discutere: la Lega Nord contesta l’ennesima poltrona assegnata a un uomo vicino ai partiti di sinistra. «Gli auguro di ricompattare in tempi brevi la Lega SerieA ha dichiarato il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina-e di esprimere una leadership in grado di rappresentare al meglio, in un'ottica di sistema, gli interessi dei club del massimo campionato. «Il calcio italiano ha sfide molto importanti da affrontare, impossibili da vinceresenza una Lega di A autorevole e responsabile». Casini ha ottenuto undici voti, il minimo indispensabile per essere eletto. Le società che avrebbero espresso la propria preferenza per l’avvocato romano sarebbero Empoli, Genoa,Fiorentina, Lazio, Napoli, Salernitana, Sampdoria, Spezia,Udinese,Venezia e Verona. Quasi la metà dei club votanti non ha sposato la figura proposta da Lotito e De Laurentiis; Juventus, Milan, Inter, Roma, Atalanta, Bologna,Torino,Sassuolo e Cagliari avrebbero fatto volentieri una scelta differente; il nome del presidente del Credito Sportivo Andrea Abodi eraun nome buono, ma ha scelto di non esporsi troppo. E questo ha spintoaltri tre club a passareil confine, unendosi agli altri otto club che erano già d’accordosulnomedi Lorenzo Casini che ha vinto perché - più degli altri - ha dimostrato di voler conseguire quell’incarico. «Casini è unafiguradigrande rilievoediesperienzastrategica - ha sottolineato il patron del NapoliAurelioDeLaurentiis-potràdareuna svoltacon l’aiuto di tutti i Presidenti». Servirà l’aiuto di tutti per avere una Lega forte. Ma fino a oggi raramente c’è stata un’unione di intenti. «È sempre positivo quando c'è un presidente - ha sottolineato il numero uno del Comitato Olimpico Nazionale GiovanniMalagò-eraqualcosa di indispensabile, e in certi versi doveroso. I nodi al pettine per le problematiche della Lega li conoscono tutti gli appassionati di calcio - ha aggiuntoil presidente delConi - il suo compito sarà recuperarel'unanimitàperchépercerte decisioni è indispensabile la compattezza della Lega. È sempre facile a dirsi,più complicato a farsi».