Ai piedi di Abraham. Dentro o fuori: la Roma di Coppa ha bisogno del suo bomber

13/04/2022 07:40

In questi giorni di attesa e di fibrillazione, non dite a Tammy Abraham che il 3 sia il numero perfetto. Tre sono le partite giocate contro il Bodo Glimt e in nessuna di queste è riuscito a fare gol. Abraham può vantare il fatto di essere il capocannoniere della Conference League grazie alle sue 7 reti, ma soprattutto si è già ritagliato un posto nella storia giallorossa, grazie alle sue 23 reti stagionali finora. Gli sono valsi il primato di miglior cannoniere al primo anno nella Roma dal Dopoguerra. Non nascondiamolo: la mini-striscia negativa costruita negli ultimi 24 giorni è nata anche perché lo stacanovista Abraham non è al meglio dal punto di vista fisico. Sono tanti, infatti, gli acciacchi con cui sta convivendo nell’ultimo mese, nonostante i video social postati ieri delle sue esultanze nelle partite di calcio-tennis raccontino solo felicità. I problemi agli adduttori non scompaiono e probabilmente Tammy dovrà conviverci anche nella sfida di domani. La Roma non nasconde il fatto che la vittoria in Conference League, ormai, sia diventato il più importante obiettivo stagionale, anche perché rimetterebbe nella bacheca giallorossa quel trofeo che manca da 14 anni. Per Abraham sarebbe il modo migliore per mettersi in vetrina anche in Inghilterra, visto che uno degli obiettivi del 2022 è quello di essere tra i convocati al Mondiale del Qatar.

(gasport)