José, un ko tra applausi e cori. "Lo scudetto? Spero all'Inter"

24/04/2022 08:05

Nella giornata di ieri José Mourinho ha ritrovato il popolo nerazzurro che, al momento dell'annuncio del suo nome, lo ha applaudito. Lo Special One ha vissuto come sempre la partita con grande trasporto e partecipazione fino al 28' della ripresa, quando tutto lo stadio ha intonato il coro "José Mourinho uno di noi" ed a quel punto il tecnico ha ringraziato salutando due volte i suoi ex tifosi.

"Il coro mi è piaciuto perché arrivato quando la gente non aveva più paura di noi. Non all'inizio ma sul 3-0. Io sono un amico per loro, ma per 90 minuti resto nemico. Volevo vincere. Questa è la mia natura, ma è bello che la gente non dimentichi. Un giorno voglio tornare a Roma e avere una accoglienza simile", ha detto Mourinho, che poi ha affermato che spera che i nerazzurri vincano il campionato.

Sulla partita invece lo Special one ha espresso il suo parere: "Troppa , è ala squadra più forte del campionato. Ha tanti 'animali' in senso positivo e una grande cultura tattica. Contro di loro abbiamo perso 3 partite, ma la Roma è cresciuta. Se avessimo segnato lo 0-1 con Mancini la sfida sarebbe cambiata, così come se avessimo fatto il 3-2. Per batterli bisogna essere perfetti, mentre noi siamo stati bravi".

"Faccio i complimenti a Sozza. Era una partita difficile per un giovane, ma ha fatto una buona gara. Se ci fosse stato lui a avremmo vinto, invece Di Bello ha ammonito Zaniolo non facendogli giocare questa partita. Ora pensiamo alla Conference ed al sogno di raggiungere la finale. Al ritorno saremo in 300 mila, 70.000 allo Stadio e gli altri per le strade della città" - il commento del portoghese.

(gasport)