30/04/2022 10:01
La carica di non si sa quanti, 130, 140 mila. La città è rappresentata in Roma-Bologna (c'è ancora una minima disponibilità di tagliandi) e giovedì in Roma-Leicester (sold out). L'Olimpico c'è, ora tocca alla Roma. I giallorossi non si stanno giocando lo scudetto, ma "solo" un quinto posto e una finale di Conference League. Oggi i capitolini sono una squadra vera ed è tornata magicamente l'empatia con il pubblico, come vi era in passato e l'artefice di tutto ciò è Mourinho. Lo Special One è magico e sa fomentare il popolo, del quale diventa un condottiero. La Roma ora potrebbe festeggiare davvero qualcosa: vincendo tutte e 5 le partite rimaste si garantirebbe quinto posto e finale di Conference, mentre vincendone sei...
La gente alla Roma non ha chiesto solo successi, ma anche sincerità e rispetto delle tradizioni. Ai tifosi piace vedere questa squadra combattiva, che non si arrende e questo ora si vede anche in Europa. Mourinho ha creato un gruppo granitico affidandosi ai senatori come Cristante, Mancini, Smalling e Pellegrini.
La Champions è il prossimo obiettivo. Mou ha il merito di aver tirato fuori dal cilindro Zalewski, che ha avuto il merito di rispondere presente, ed anche il capitano: "Se ne avessi tre li farei giocare tutti titolari", le parole del tecnico ad inizio stagione. Pellegrini è stato spesso decisivo nelle vittorie della Roma con un gol (13 in totale) o con un assist (6) e sta battendo ogni record personale, come quello di essere l'unico ad aver partecipato a tre semifinali europee. Quella di Leicester però ha un sapore speciale. La Roma è matura, ha Mourinho ed un popolo appassionato: sognare si può.
(Il Messaggero)