La Roma di Mou adesso marcia come Barça e Liverpool

05/04/2022 07:18

LEGGO (F. BALZANI) -  A muso duro, più che corto. La Roma, dopo mesi di prove e scremature, ha finalmente il volto del suo allenatore. Quel Josè Mourinho che non perde una partita dal 9 gennaio quando una clamorosa rimonta della all'Olimpico sembrava aver ucciso ogni speranza di . Anche ora, visto il calendario materasso dei bianconeri, sembra difficile pensare ad un aggancio nonostante la scaramanzia di Allegri. Ma la Roma è lì, al quinto posto che vuol dire Europa League sopra Atalanta e Lazio (anche negli scontri diretti) che lo scorso anno a questo punto della stagione la precedevano.

L'obiettivo è mantenere la posizione dopo il doppio impegno terribile con e che arriva con il Bodo e la Conference di mezzo prima della discesa finale con , , Venezia e Torino. Poi si vedrà. Solo e Liverpool in Europa vantano una striscia di risultati utili migliore. La rinascita è arrivata proprio la notte di quel 9 gennaio. Decisiva la sfuriata negli spogliatoi di Mourinho che è servita a dividere il gruppo in due parti: chi aveva voglia di riscatto, e chi invece ha preferito continuare a lamentarsi.
Nel frattempo il portoghese ha continuato a studiare il mondo Roma, anche nei suoi lati più oscuri. Il risultato è stato Special al netto di lacune tecniche che solo il mercato potrà colmare. Ora Mou può contare su diversi punti di forza. A partire dalla compattezza difensiva. Con 13 clean sheet Rui Patricio è al 1° posto in serie A e nelle ultime 5 gare Smalling e compagni hanno subito solo una rete.
A centrocampo la coppia Cristante-Oliveira permette una manovra di buona qualità anche grazie all'apporto di un Mkhitaryan esemplare. A proposito l'armeno in settimana rinnoverà di un altro anno il suo matrimonio con la Roma e anche per Cristante verrà fatto un tentativo. Poi c'è l'esplosione di Zalewski, altro ragazzino accudito da Mou al pari di Bove e Felix. Davanti comanda Abraham (solo una contusione alla spalla per lui a Genova) in attesa di capire cosa vuol fare Zaniolo da grande. Il numero 22 si allena a parte e potrebbe saltare anche il Bodo prima (forse) di avere una nuova chance con la Salernitana.