07/04/2022 10:15
IL TEMPO (E. ZOTTI) - A caccia della storia. Ma anche di vendetta. La sfida tra Bodo Glimt e Roma è già iniziata ieri sera, durante la conferenza stampa di José Mourinho. Lo Special One non ha risparmiato una stoccata ai giocatori del Bodo che nei giorni scorsi si erano detti felici per il sorteggio dei quarti di Conference League: «A un paio dei loro giocatori piace parlare. Siamo qui per loro e li aspettiamo a Roma per il ritorno. Che cosa intendo? Qualcuno ha detto che è stato un buon sorteggio. Mi fa piacere, vuol dire che è fiducioso. All'Olimpico hanno giocato bene anche se per noi c'erano due rigori».
Il portoghese aveva descritto il 6-1 incassato 6 mesi fa come la gara peggiore della sua carriera: un concetto trasmesso ampiamente anche alla squadra, volata in Norvegia con l'obiettivo di mettere un'ipoteca sulla qualificazione e dimenticare - per quanto possibile - la notte da incubo vissuta lo scorso ottobre. Quella sera i giallorossi avevano dovuto fare i conti con condizioni atmosferiche avverse - freddo polare e forte vento - e il campo in erba sintetica dell'Aspmyra Stadion. Anche ieri Mourinho ha espresso la sua preoccupazione per il terreno di gioco: «Il calcio deve essere giocato su un fondo naturale, sull'erba. Sul sintetico è un altro sport. Non sono lamentele, vogliamo solo giocare il miglior calcio In ogni caso il Bodo è una buona squadra anche sull'erba naturale». Un discorso che non deve suonare come una giustificazione: «Non ci sono scuse. Il meteo è il meteo e il campo è il campo. Dobbiamo guadagnare le semifinali e per farlo bisogna battere buona squadra».
La batosta subita ai gironi non sembra preoccupare Mourinho, che nella sua prima gara al Circolo Polare Artico aveva deciso di mandare in campo le seconde linee. Errore che l'allenatore non è intenzionato a ripetere: «Le partite nono sono mai le stesse e anche noi siamo cambiati. Calafiori, Mayoral, Villar Reynolds non sono più con noi. Saremo diversi come uomini e come motivazioni. Nel girone sapevamo che potevamo qualificarci e che la sconfitta non sarebbe stato un dramma. Il 6-1 è stato pesante ma abbiamo perso solo 3 punti. Ora solo uno si qualifica quindi il nostro approccio sarà diverso. Il Bodo ha cambiato giocatori, ma la loro visione di gioco resta».
A scendere in campo dovrebbe essere la stessa formazione schierata contro Lazio e Sampdoria, con Cristante-Oliveira a centrocampo e la coppia Pellegrini-Mkhitaryan alle spalle di Abraham, a caccia dell'ottava rete in Conference. Oltre a Zaniolo mancherà anche Veretout che - come il numero 22 - non è stato inserito nella lista dei convocati.
Vigilia accesa anche in casa Bodo, con il tecnico Knutsen che ha parlato di Mourinho e del suo modo di vivere la partita a bordo campo: «A volte il quarto uomo sta lì ad assicurarsi che io non lasci mai la mia area tecnica mentre sulla panchina della Roma cinque o sei uomini corrono dietro al guardalinee senza nessuna conseguenza. Ci scherzo su, per me possono pure correre in campo ma è curioso notare come persone diverse vengano trattate in modo diverso. Noi cerchiamo sempre di comportarci in modo educato, è un valore importante». Per i norvegesi in dubbio Solbakken alle prese con l’influenza.