Qualcosa è cambiato: Mourinho e Zaniolo non si amano più

03/04/2022 11:27

È durata poco la risata con cui Mourinho aveva mostrato il foglietto con su scritto "Zaniolo, seconda domanda". Il tecnico sapeva che gli avrebbero chiesto di Nicolò, ciò che non dice è cosa sia successo tra loro. In due settimane il numero 22 ha vissuto prima i fischi dell'Olimpico contro il Vitesse, poi l'esclusione dal derby e poi dai Mondiali vedendo il match contro la Macedonia dalla tribuna. Qualcosa si era rotto con il portoghese prima delle nazionali e la settimana in nazionale non ha anestetizzato il fastidio reciproco. Mourinho ieri ha detto: "Nicolò è tornato dalla Nazionale giovedì con un problema ai flessori e non si è allenato: lui dice che non è disponibile e non c’è storia. Se volete sapere altro chiamate il suo entourage, sperando che vi dicano la verità". La sua frase è un dardo al cianuro, l'allusione è alla frase: "lui è il primo a dire che non è disponibile". La voce di Trigoria vorrebbe Zaniolo utile pronto per la gara contro il Bodo/Glimt: a novembre fu risparmiato perché il campo sintetico della squadra norvegese poteva rappresentare un ostacolo, ma perché ora dovrebbe poter giocare? La radice del reciproco fastidio è nel sabato prima del derby, quando Mourinho decide di escludere Zaniolo dall'undici titolare e non entra nemmeno, ma la Roma vince. Quel giorno è iniziata la fine di un rapporto arrivato al gelo assoluto. Il 1° dicembre José lo difese pubblicamente: "Fossi in lui andrei via dall'Italia, qui non è tutelato dagli arbitri", oggi l'invito suona sinistro, ma è l'Italia la soluzione più probabile. La ci proverà in estate e la richiesta del club giallorosso è di 70 milioni. 

(repubblica)