Zalewski senza fine. Dal sorpasso al mondiale: la Roma punta sul baby jolly

22/04/2022 08:15

Nicola Zalewski, domani sarà il più giovane dei titolari chiamati a cercare la vetrina in una sfida tra e Roma. A 20 anni, il ragazzo nato a Tivoli ma di origine polacca, è il gancio che tiene appesa la sfida al futuro. Una scalata silenziosa. Nella sfida d’andata del dicembre scorso, quando l’ banchettò all’Olimpico grazie a uno 0-3 santificato già nel corso del primo tempo, il ragazzo non era neppure in panchina. Tra l’altro, se ci fosse stato, non avrebbe senz’altro ricoperto la casella di difensore, visto che le sue caratteristiche sono più da attaccante. Ma è la vita che spinge i ragazzi a crescere in fretta, ed è successo così anche a Zalewski, che nel giro di pochi giorni è andato in vetrina per un paio di cose che col calcio non hanno nulla a che fare, ma che pure poi hanno contribuito a una maturazione rapida. Il 24 settembre, dopo una lunga e straziante malattia, Nicola ha perso suo padre Krzysztof (polacco come sua madre Ewa) – il suo mentore, il suo primo tifoso – a cui era legatissimo, e l’8 ottobre è stato coinvolto in una polemica ”social” innescata dal trapper Dep Zembo. Da quei momenti così duri, si può dire, è cominciato il decollo del giocatore giallorosso. La stessa società, d’altronde, lio ha fatto capire un paio di mesi dopo quando, grazie all’abilità dei suoi manager Pocetta e Ferro, il ragazzo si è legato alla Roma fino al 2025. Quanto basta per farne uno dei pilastri di quello che verrà.  confermarlo, poche settimane fa, era stato Zibì Boniek, ex stella della Polonia (oltre che della Roma) e vice presidente della Uefa. «Siamo nel girone con Argentina, Emirati Arabi e Messico. Abbiamo le nostre chance. In queste competizioni bisogna capire come ci arrivi. Se Lewandowski, Zielinski e saranno in forma, possiamo divertirci. Nicola è certamente un calciatore monitorato."

(gasport)