Finale Spinazzola. Il piano di Leo: l'abbraccio dell'Olimpico e poi Tirana...

13/05/2022 07:27

"Mi basta sperare o anche solo sognare di giocare quella finale", parole in cui c'è tutto il momento di Leonardo Spinazzola. La gioia e la soddisfazione di esser tornato in campo, la fine di un lungo dramma sportivo e l'inizio di un domani nuovo. L'esterno è finalmente tornato a sentirsi davvero un giocatore: 311 giorni dopo l'infortunio accusato durante Belgio-Italia. Dall'ultima partita in giallorosso erano passati 388 giorni. Un tempo infinito. Il finale di stagione della Roma prevede tre partite, in cui Spinazzola spera di mettere dentro sempre più minuti. "La felicità più grande è stata rientrare in gruppo e sentirmi di nuovo a mio agio. In queste tre partite sarà importante qualsiasi minuto che andrò a giocare, anche fossero solo 3-4". Mourinho potrebbe regalargli qualche minuto in più contro il Venezia, magari una ventina di minuti. Contro il Torino potrebbe anche partire titolare, sarebbe un'iniezione di fiducia. Poi da luglio tornerà a correre e a lavorare per il posto da titolare. Il prossimo anno bisognerà vedere chi sarà il titolare, se lui o Zalewski. Dipenderà anche dal modulo che Mourinho adotterà il prossimo anno, visto che in caso di i due potrebbero anche giocare insieme.

(gasport)