07/05/2022 08:00
Tutto un altro stadio, la Roma cambia: niente più cattedrali o conflitti con le sovrintendenze, un'area grande e ancora "vuota" nel cuore della Roma più popolare e romanista: Pietralata. Pasolini ambientò da queste parti "Una vita violenta", con il protagonista naturalmente tifoso giallorosso. Fra la Stazione Tiburtina e i Monti Tiburtini, con due fermate della Metro nei pressi. La scommessa del progetto è quella di far arrivare tutti i tifosi allo stadio con i mezzi pubblici. I dialoghi con il Campidoglio sono a un punto avanzato e la Roma ha presentato un primo piano di fattibilità, Il sindaco Gualtieri ha detto: "Stiamo lavorando seriamente con la Roma, c’è una interlocuzione positiva. La linea è quella del riserbo e di comunicare le decisioni quando sarà appropriato". Bonessio, presidente della commissione sport di Roma Capitale, ha detto: "È una destinazione compatibile per la realizzazione di infrastrutture. Con una mobilità in ferro, quella dell’anello ferroviario e della Metro, ma anche quella della mobilità stradale, che rendono il quadro molto più incoraggiante di Tor di Valle". L'altra grande novità è la capienza: nel documento consegnato in Campidoglio si arriva a quota 60mila, gli stessi dell'Emirates Stadium dell'Arsenal. Difficile immaginare i costi, ma l'opera potrebbe interessare il progetto dell'Expo 2030. La Roma ha bisogno di corsie amministrative certe più che di risorse. L'operazione Pietralata è cominciata.
(gasport)