16/05/2022 08:25
Cinquanta presenza per 3989 minuti. Si può dire che Tammy Abraham è un po' stanco? Si può. Non conosce turnover e si ferma solo per squalifica: proprio ora, sul più bello, manca il bomber, che si è concesso qualche giornata di campionato di riposo. Tammy non segna da 7 partite di Serie A, l'ultimo gol risale al derby. L'inglese in questi mesi ha perso un po' continuità, non è più brillante fisicamente. Ha detto più volte che se non segna non dorme la notte. Contro il Venezia gli è mancata lucidità, ma fino a questo momento Abraham ha fatto più di quanto ci si aspettasse: in genere gli attaccanti pagano a caro l'adattamento ai ritmi del campionato italiano. L'inglese invece ha segnato 25 gol in stagione, più di Montella e Batistuta, fino a Volk e Pruzzo, Dzeko, Balbo, Voeller, Guaita e Prati. In Conference c'è anche l'obiettivo di tornare il capocannoniere della competizione, oltre che a tornare a Roma con la coppa. Mourinho lo ha sempre stimolato: "Mi rifiuto di elogiare Tammy, lui può sempre fare meglio...". L'attaccante deve tornare al gol, perché senza di lui la Roma raramente vince: in campionato nove volte ha segnato il gol dell'1-0, tre volte in Conference. Abraham è diventato subito l'idolo dei tifosi, i bambini lo adorano e lui si è innamorato della città. Sabato dall'interno dell'Olimpico ha mandato un messaggio ai tifosi: "Ragazzi, da qui dentro vi ringrazio per questa stagione fantastica che ci avete fatto vivere, ora abbiamo un altro grande obiettivo da raggiungere tutti quanti insieme", ma Abraham deve tornare Abraham.
(il messaggero)