Indice di liquidita: il Tar dà ragione alla Lega di A. La Figc replica

23/06/2022 08:06

IL TEMPO (S. PIERETTI)- Il Tar non accoglie il ricorso della Figc, la Lega Serie A esulta. Il braccio di ferro tra la Federazione e la Confindustria del calcio va avanti tra un ricorso e una decisione presa forzando la mano. Entrambe le parti continuano a fare la voce grossa, all’orizzonte non si vede un punto di incontro. «Non risulta dimostrato alcun pregiudizio grave e irreparabile - scrive nella motivazione il Tribunale Amministrativo Regionale - in ordine ai futuri adempimenti amministrativi e all'avvio del campionato di serie A, in dipendenza degli effetti del dispositivo del Collegio di Garanzia... ». L’indice di liquidità resta vincolante per l’iscrizione a tutti gli altri campionati nazionali. Affiora un po’ di malumore in Serie B e in Lega Pro dove non è stato presentato appello contro la decisione del Consiglio Federale dello scorso aprile che aveva approvato i criteri per l’iscrizione, con un indice di liquidità differente rispetto alla Serie A. «La Figc prende atto che il Tar del Lazio ha ritenuto insussistente il pregiudizio grave e irreparabile come richiesto dall'impugnazione della decisione del Collegio di Garanzia del Coni - si legge in una nota ufficiale della Federcalcio - in quanto tutte le società della Lega di A risulterebbero in regola con l'indice di liquidità. Le finalità sottese all'introduzione di tale indice sono, quindi, di fatto raggiunte. La questione giuridica sulle liceità dell'introduzione del suddetto indice rimane oggetto di futura decisione di merito dello stesso Tribunale Amministrativo. Come affermato nell'ordinanza, infine, la decisione non riguarda i Manuali per le Licenze Nazionali per l'iscrizione ai campionati di B e C». Nel prossimo Consiglio federale convocato per il 28 giugno si prevedono nuova schermaglie.