25/06/2022 09:50
IL TEMPO (E. ZOTTI) - Trentuno giorni. Tanti ne sono passati dalla conquista della Conference nella magica notte di Tirana. Un mese di gioia e spensieratezza per gran parte della città, che ha festeggiato e continua a celebrare il primo trofeo conquistato da Mourinho, artefice indiscusso della cavalcata che lo ha fatto entrare a pieno titolo nella storia del club. Un clima di festa destinato a durare per tutta l'estate. Basta camminare per la città per rendersi conto di quanto il successo europeo abbia cementato in maniera viscerale il legame tra la squadra e la sua gente: sui muri e sui balconi i colori giallorossi sono tornati a dominare. Tra murales, bandiere alle finestre e manifesti raffiguranti la Conference stilizzata, il trionfo di Pellegrini e compagni ha accompagnato (e in molti casi allietato) le ultime quattro settimane dei romani.
E per alimentare l'ondata di entusiasmo che ha travolto i tifosi giallorossi, la Roma si è schierata in prima linea: dal 7 giugno la coppa ha iniziato un mini tour della città per consentire - pian piano - a tutto il popolo romanista di avere almeno un'occasione per vedere dal vivo il trofeo. Dopo aver iniziato il viaggio nel teatro Garbatella, l'iniziativa è proseguita a Testaccio e nel settimo Municipio. Per ora gli eventi stanno coinvolgendo prevalentemente associazioni ed enti che hanno collaborato con la fondazione Roma Cares nel corso dell'anno ma, più avanti, la coppa verrà spostata in una location fissa per diverse settimane in modo da consentire a tutti di ammirarla dal vivo e scattare una foto.
Giovedì scorso intanto, a Trigoria è stata organizzata una sorpresa per i più lesti durante la campagna abbonamenti: i primi 60 tifosi ad aver sottoscritto una tessera per la nuova stagione durante la Fase 1 hanno ricevuto un invito al Fulvio Bernardini, per vivere una serata indimenticabile all'interno del quartier generale giallorosso e guardare il trofeo da vicino. L'effetto Conference ha avuto ripercussioni positive anche sulla voglia di tornare con regolarità all'Olimpico: al momento gli abbonamenti venduti sono più di 35mila e c’è da scommettere che il 20 agosto contro la Cremonese lo stadio sarà pieno, nonostante le ferie.
Nel frattempo Tiago Pinto è rientrato nella Capitale dopo due giorni intensi trascorsi a Milano: in attesa che il Sassuolo abbassi le pretese per Frattesi, accettando anche l'inserimento di una o più contropartite tecniche nella trattativa (attenzione a Volpato),il general manager è tornato a lavorare per chiudere l'affare Celik. L'intenzione è di arrivare alla fumata bianca nel fine settimana e dalle parti filtra fiducia: anche a Lille si dicono certi del buon esito della trattativa. Tutto fatto invece per il passaggio del classe 2002 Ndiaye alla Cremonese. Nelle prossime ore le due società si riaggiorneranno per concordare la formula dell'operazione.