04/06/2022 10:13
IL TEMPO (E. ZOTTI) - Anche dal Portogallo non smette di lanciare segnali per far comprendere urbi et orbi, se mai ce ne fosse bisogno, il tipo di mercato che spera di vivere nei prossimi mesi a Trigoria. José Mourinho, ospite dell’Università di Lisbona, ha colto la palla al balzo per lanciare un messaggio d'amore a Sergio Oliveira, rientrato al Porto dopo i sei mesi trascorsi nella Capitale coronati dalla Conference vinta a Tirana.
La Roma ha comunicato ai Dragoni l'intenzione di non riscattare il centrocampista per 13 milioni di euro, ma lo Special One non sembra aver perso la speranza di poter continuare a contare su di lui: «Se vogliono darcelo in prestito, lo vado a prendere personalmente a Madrid dove so che sta festeggiando il suo 30esimo compleanno - ha spiegato il tecnico - se si tratta di acquistarlo, non so se la mia carta di credito me lo consente… (ride, ndc). È stato molto importante per me, condividiamo molti principi su come si deve lavorare nel calcio e mi ha aiutato a trasmettere questo messaggio alla squadra. Mi piacerebbe molto se restasse ma vedremo». Per Tiago Pinto una strada percorribile potrebbe essere quella di chiedere uno sconto al Porto, in modo a riportare Oliveira in Italia per meno di 10 milioni di euro.
Mourinho è tornato a parlare anche della vittoria della Conference League delle sensazioni vissute dopo aver conquistato il suo primo trofeo da romanista: «Mi ha fatto sentire come forse non ero mai stato prima. È stata la nostra Champions. Con il tempo diventato molto meno egocentrico, trasformandomi in una persona che vive molto più per gli altri che per me stesso. Rispetto a 20 anni fa, in termini di motivazione, del modo in cui vivo la mia professione, non è cambiato nulla. Sono ancora all'inizio della mia carriera». Tutti i tifosi della Roma si augurano che quella sulla panchina giallorossa possa durare ancora a lungo.