Insuccessi della nazionale e dei club potrebbero ridurre il fascino del calcio per le nuove generazioni, con la perdita di migliaia di potenziali praticanti?
"Oggi i giovani sono attratti da mille cose, ma il calcio continua a piacere. Dietro una crisi, c’è spesso un fisiologico cambio di cicli. In Europa ora comandano Inghilterra e Spagna, basta vedere il numero di trofei conquistati dai club di Premier e Liga. Ecco perché mi pare assurdo sminuire l’importanza del successo della Roma nella Conference League".