23/07/2022 22:12
IL ROMANISTA (F. ODDI) - Al quotidiano dedicato alle vicende della Roma Zeki Celik si racconta dal ritiro in Portogallo della squadra giallorossa. Il terzino turco è arrivato in questa sessione di mercato. Uno stralcio delle sue dichiarazioni:
Non ci saranno gerarchie stabilite in quel ruolo, ma due titolari, per una società che vuole competere per tre competizioni. Zeki, si descriva ai tifosi della Roma. Almeno a quelli che non hanno seguito il campionato francese...
"Sono uno che vuole sempre dare il massimo, e che farà tutto quello che gli chiederà l’allenatore. Voglio essere pronto, per quando sarà il momento di giocare".
Qual è la cosa che le riesce meglio in campo?
"Mi riesce bene di prevedere le azioni dei giocatori, ma anche trovare la posizione per fare gol".
Che differenza c’è nel giocare tra una difesa a 4 e una a 5?
"Per me non c’è alcuna differenza: ci sono delle particolarità diverse, legate alle posizioni da prendere, ma a me piacciono tutti e due i ruoli, quindi cambia davvero poco".
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Che rapporto si sta creando con Karsdorp, con cui si giocherà il posto?
"È un giocatore che ho seguito molto l’anno scorso, un giocatore che gioca bene, per cui porto moltissimo rispetto. Stiamo cominciando a parlare".
Sapeva che la Roma aveva provato a prenderla già 2 anni fa?
"Sì. Ma poi i due club non hanno trovato l’accordo. Abbiamo rimediato quest’anno".
Quali sono state le prime cose che Mourinho le ha chiesto?
"Nulla di particolare, mi ha spiegato i moduli e le tattiche".
Il tecnico è come se lo aspettava, rispetto all’immagine che trasmette dalla televisione?
"Visto da fuori dà l’impressione di essere un personaggio, e in fondo lo è. Ma visto da dentro è uno che tratta molto bene i giocatori, che sa come farsi amare".
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Cosa ti ha detto il capitano, Lorenzo Pellegrini?
"Ha detto che per qualunque problema posso andare da lui e parlargliene. Mi ha dato l’impressione di essere un ottimo capitano".
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Ha guardato la Conference in televisione, lo scorso anno?
"Ho seguito praticamente tutte le partite della Roma, era una delle mie squadre preferite, una delle migliori delle competizione, quindi è una di quelle che ho seguito di più. Con tutto che all’epoca non sapevo che sarei venuto a giocare qui, la apprezzavo, mi avrebbe fatto piacere giocarci, ma non sapevo che sarei venuto".