21/07/2022 09:47
Talento cristallino, ma a scoprirlo fu Santos Turza: l'icona dell'Instituto Atletico Central di Cordoba racconta a modo suo Paulo Dybala, fresco di passaggio alla Roma di Josè Mourinho. Una partenza piuttosto particolare quella del rapporto tra i due: "Bimbo, non si può venire qui con la maglietta di un altro club". Dybala, nel 2003, si era presentato con quella per cui tifava: il Boca Juniors. "Né Boca, né River, né nessun altro che non sia l’Instituto", il monito di Turza.
"L’avevo visto giocare a otto anni nel suo paese. Quando il padre lo portò, facemmo tutto subito, firmammo i documenti. Adolfo lo portava tutti i martedì e venerdì al campo d’allenamento, e la domenica per le partite. Cinquanta chilometri ad andare e cinquanta a tornare", l'aneddoto del settantaduenne scopritore di talenti.
"Grande club - commenta Turza sulla Roma - siamo tra i top del campionato, squadra con tradizione in Europa come Juve, Milan, Inter, Lazio, Napoli e Fiorentina. Troverà nuovi stimoli in una stagione importante. Sono convinto che sarà protagonista nell’Argentina ai Mondiali in Qatar. L’esperienza a Roma gli farà bene".
(Corsport)