01/07/2022 08:09
Quattro giornate di campionato ad agosto, quindici in 90 giorni fino a novembre, più 6 partite di coppe europee e 2 di Nations. Poi 52 giorni di pausa per il Mondiale e via di nuovo, da inizio gennaio per un’altra corsa forsennata con le altre 23 giornate di Serie A. In realtà i cambiamenti, almeno all’inizio della stagione, non saranno sostanziali. Il professor Ferretto Ferretti, docente di Metodologia dell’allenamento a Coverciano, illustra la gestione “generale” di una stagione sui generis come questa: "Nella prima fase preparatoria non ci devono essere cambiamenti: l’unica differenzaèche si inizia un po’ prima, entro il 10 si ritrovano tutte le squadreesi gioca dopo 40 giorni piùomeno". Il grande spauracchio sono i 52 giorni di stop. Una pausa che separerà la stagione dei calciatori: chi andrà in Qatarechi rimarrà a casa, chi farà strada al Mondiale e chi tornerà presto. Tante variabili, imprevedibili, per stabilire cosa si potrà fare nel dettaglio. «Per chi resta, non si riparte da capo con la preparazione, ma si può lavorare su una settimana tipo con carichi un po’ più pesanti rispetto a quelli medi della settimana. E poi metterei una partita amichevole la domenica: ecco, l’idea di un torneo per tenere alta la competitività non mi dispiaceva», dice Ferretti.
(gasport)