22/07/2022 08:03
IL TEMPO (A. AUSTINI) - Un colpo tira l’altro. Dopo aver consegnato un campione vero come Dybala a Mourinho, i Friedkin ci hanno preso gusto e preparano un altro regalo di lusso per l’allenatore: Georginio Wijnaldum è vicino alla Roma. Lo sviluppo dell’affare non è poi così diverso da quello che ha portato la Joya a vestire giallorosso, l’entusiasmo con cui i tifosi seguono la trattativa è ugualmente altissimo. Perché un nuovo acquisto di questo livello farebbe credere che la Roma sia davvero pronta a competere per il vertice.
Anche in questo caso c’è da registrare una telefonata (almeno una... ) di José Mourinho al giocatore, per convincerlo ad aggregarsi alla comitiva giallorossa. E a quanto pare il corteggiamento del portoghese è andato a segno pure stavolta, perché Wijnaldum il suo «dovere» lo ha fatto: ha accettato la proposta della Roma e adesso aspetta che il Psg lo lasci andare. Potrebbe accadere già la prossima settimana, ma gli ultimi tasselli si devono ancora incastrare.
Pinto sta infatti discutendo con il collega-connazionale dei parigini, Luis Campos, legato anche lui a Mourinho, una formula per il trasferimento. Il Psg ha lasciato fuori il centrocampista dai convocati per la tournée in Giappone e deve liberarsi del suo ingaggio piuttosto «pesante»: Wijnaldum guadagna infatti circa nove milioni di euro netti e solo un’estate fa - da svincolato - ha firmato un contratto fino al 2024. I francesi sarebbero pronti a farsi carico della metà dello stipendio del ragazzo, lasciando pagare alla Roma il restante 50%: per dodici mesi sarebbero 4 milioni e mezzo, un po’ meno facendo partire il conto da agosto fino a giugno 2023.
Ma l’ideale per il Psg è trovare una squadra che accetti di acquistare a titolo definitivo Wijnaldum e su questo i Friedkin devono decidersi se impegnarsi o meno. Ci sarebbe un vantaggio nell’eventuale approdo dell’olandese per almeno due stagioni: si potrebbero sfruttare i vantaggi fiscali del Decreto Crescita, abbattendo le tasse al 25%. Ma c’è il nodo relativo alla residenza fiscale che ormai per il 2022 non può essere spostata in Italia (serve un minimo di 183 giorni) e lo stesso problema nel 2024 in caso di interruzione del rapporto a giugno. Quindi non va scartata l’ipotesi di un prestito gratuito con diritto di riscatto a 13-15 milioni e non con l’obbligo come vorrebbero a Parigi.
L’impressione è che la voglia del giocatore, testimoniata dal suo «like» al post su Instagram che raffigura Totti e Dybala e confermata da persone a lui vicine, possa favorire un’intesa. Con l’arrivo di Wijnaldum sarebbe ancora più «chiuso» Veretout che riflette sull’opzione Marsiglia. Tutta un’altra storia quella di Zaniolo, che si muoverà solo in caso di un’offerta concreta della Juve: al momento non se ne fa nulla. E la cosa non dispiace affatto a Mourinho.