21/08/2022 11:43
Alex Britti, intervistato dal quotidiano, ha parlato anche della sua fede, mai nascosta, per la Roma: «Sono tifoso da sempre e vado allo stadio. Totti è stato un calciatore importante, ma rimango pragmatico e poco romantico. Lo stimo come atleta e come uomo. Me lo ricordo giovane, abitava vicino a casa mia. Ci incontravamo al supermercato. Chi veniva a fare la spesa ci vedeva chiacchierare davanti agli scaffali della pasta: “Cosa preferisci: spaghetti o bucatini?”. Totti ha cambiato casa quando si è sposato. Ma ci siamo rivisti a una festa natalizia della Roma, prima del Covid. Io ho bevuto un prosecco, lui un succo d’arancia. È una persona eccezionale, carina, gentile, educatissima, umile nonostante quello che è diventato. I miti però appartengono ai sogni che si fanno da ragazzini. E per quelli della mia generazione l’idolo era Falcao. Mi dispiace, non volermene France’, te vojo bene».
(Corsera)