04/08/2022 08:03
IL TEMPO (A. AUSTINI) - Se non ci saranno ulteriori rallentamenti, uno dei nomi stampati sugli striscioni all’Olimpico per la presentazione di domenica della nuova Roma sarà quello di Georginio Wijnaldum. L’acquisto che alza il livello dei sogni, lo stadio verso il sold out, Dybala & Co. pronti alle prove generali con lo Shakhtar Donetsk, la fiducia rinnovata di Mourinho e le canzoni del romanista Blanco all’intervallo: sarà una serata da ricordare. E una stagione da vivere in grande. Era praticamente fatta da giorni, martedì notte Wijnaldum è finito una volta per tutte nelle mani della Roma, che da stasera in poi lo aspettano nella Capitale per le visite mediche e la firma. Magari accadrà domani o tra due giorni, ma succederà. Cosa manca? Un ultimo ok formale da Parigi per l’accordo sulla divisione dello stipendio del centrocampista, che dai giallorossi percepirà circa la metà dei 9 milioni netti che guadagnava a Parigi compresi i ricchi bonus. A quel punto, «Gini», come lo chiamano già tutti nella Capitale, verrà autorizzato a viaggiare verso Roma. Il Psg ha già preso il sostituto, strappando Renato Sanches al Milan, e ha fatto cadere le sue ultime resistenze che non sono mancate. Un’altra grande operazione dopo quella di Dybala chiusa con tempismo perfetto, un colpo più per l’immediato che per il futuro: Wijnaldum arriva in prestito con diritto di riscatto. Per aiutare Mourinho a vincere ancora quest’anno. E poi si vedrà. Sta nascendo una Roma con due opzioni di qualità in quasi tutti i ruoli, con la probabile conferma di Zaniolo dopo un’estate vissuta in bilico. Non finisce qui, perché Pinto vorrebbe chiudere questo mercato scoppiettante e modificato in corsa negli obiettivi con Belotti e, magari, un difensore centrale da aggiungere al pacchetto. Il Gallo non vede l’ora, come Wijnaldum, di raggiungere Trigoria, ma prima - in teoria - si deve materializzare almeno una cessione fra Shomurodov e Carles Perez. L’uzbeko è conteso da Bologna e Torino, piace anche a Sassuolo e Al Hilal, lo prende chi convince il ragazzo a lasciare la Roma e si impegna ad acquistarlo a titolo definitivo, passando per un prestito con obbligo di riscatto. Lo stesso deve fare il Celta Vigo con Carles Perez che ha già chiuso l’accordo con gli spagnoli per tornare in patria. Le altre cessioni con cui si punta a monetizzare sono quelle di Kluivert e Veretout. Due con le valigie già pronte. Sull’olandese ci sono Fulham, Nizza e Torino, mentre Veretout ha mercato in Francia e l’arrivo di Wijnaldum accelera la sua partenza, perché Mourinho è intenzionato a utilizzare Bove come quarta pedina nelle rotazioni a centrocampo dopo Matic, Cristante e il nuovo acquisto. Su Veretout è in pressing il Marsiglia, la trattativa è stata confermata dal presidente Longoria, ma i tifosi dell’OM si sono ribellati sui social al suo possibile arrivo per via di una vicenda familiare del francese che ha fatto scalpore in patria. Nizza e Monaco restano alla finestra. In uscita dalla Roma c’è anche Villar, col Monza che si è al momento defilato favorendo l’inserimento della Sampdoria. Anche in questo caso Pinto apre al prestito ma chiede ai doriani di inserire l’obbligo di riscatto. Quanto al possibile innesto in difesa, diversi giocatori sono stati offerti a Trigoria. Ai nomi di Zagadou, Bailly (pupillo di Mourinho), Tanganga e Natan si è aggiunto quello di Bartra, in partenza dal Betis e proposto a condizioni favorevoli