13/08/2022 09:49
Rivoluzione doveva essere, rivoluzione è stata. È il centrocampo il reparto più stravolto dall’ultima sessione di mercato. Via Veretout, Oliveira e Mkhitaryan (senza considerare Diawara, esubero a Trigoria con le valigie pronte), dentro Matic, Wijnaldum e…Pellegrini. Lorenzo si riscopre nella seconda stagione Nella nuova Roma formato fantasia, il Capitano sembra sempre più a suo agio nella doppia veste di regista-trequartista. Capace all’occorrenza sia d’impostare da dietro, venendo in soccorso di Matic, sia di rifinire o concludere l’azione, come accaduto nel primo gol contro lo Shakhtar. Quella nata dal mercato è una Roma più completa. La dimostrazione arriva da Cristante: titolare indiscusso della passata stagione (46 presenze su 55), ora è il “sesto uomo” calcistico di José. Anche se, continuare a parlare e scrivere di titolari e riserve, in un calcio che vede confermate le cinque sostituzioni, non ha più senso. La mediana, assortita come poche altre. Qualità e quantità a disposizione di Mou. Forse ad esser pignoli manca un vice Gini. Ma dovendo considerare il percorso di crescita che a Trigoria hanno in mente per Bove sulla falsa riga di Zalewski, per intenderci ci si può accontentare. La duttilità di Wijnaldu, lo rende il partner ideale di Matic ma anche l’uomo vicino a Dybala a suggerire per Abraham.
(Il Messaggero)