21/09/2022 08:52
IL TEMPO (E. ZOTTI) - Una settimana in Giappone durante la pausa Mondiale. Dopo la tappa in Indonesia nel 2015, la Roma è pronta a tornare in Asia per una mini-tournée che ha l'obiettivo di ampliare il più possibile la visibilità del club a livello globale e aumentare i ricavi, magari stringendo una nuova partnership con un'altra azienda del Sol Levante dopo quella appena iniziata con Toyota. E sarò proprio il marchio automobilistico vicino ai Friedkin ad organizzare i principali eventi che vedranno coinvolta la squadra di José Mourinho tra fine novembre inizio dicembre.
Ieri il team manager Valerio Cardini è volato a Tokyo insieme ad alcuni uomini del club giallorosso che si occuperanno della logistica, per visitare le strutture che ospiteranno Pellegrini e compagni e studiare gli spostamenti del gruppo una volta sbarcati in Giappone. La tournée si svolgerà in non più di due città - una sarà Tokyo - e durerà circa sette giorni. Nei piani della proprietà texana infatti è fondamentale aumentare la popolarità del marchio As Roma sul mercato asiatico, con particolare attenzione proprio al Paese nipponico: non è un caso se tra i rinforzi della squadra femminile arrivati in estate ci sia anche Moeka Minami, la prima giocatrice giapponese a vestire la maglia della Roma (tra gli uomini invece l'unico è stato Hidetoshi Nakata).
Durante le sei settimane di sosta, i giocatori che non saranno impegnati in Qatar alterneranno periodi di lavoro a giorni liberi e potrebbero disputare alcune amichevoli interne come quelle andate in scena durante la preparazione estiva.
Escluso invece l'arrivo di Solbakken prima del 2023: l'attaccante ha da tempo un accordo con Tiago Pinto ma arriverà soltanto dopo la scadenza del suo contratto con il Bodo Glimt (31 dicembre). Visti i rapporti non idilliaci tra il club di Trigoria e i norvegesi, difficilmente il Bodo lascerà andare il giocatore con un mese e mezzo di anticipo. Ammesso che il classe '98 sia disposto a lasciare sul piatto l'ultima mensilità.