30/09/2022 07:57
IL TEMPO (A. AUSTINI) - È tornato qualche ora più tardi del previsto, ma non vuole perdere altro tempo. Paulo Dybala è di nuovo a disposizione della Roma, che lo ha ritrovato ieri a Trigoria. L’argentino è sbarcato a Fiumicino di mattina presto, ha viaggiato su un volo di linea da New York (e non su un charter come si pensava) e si è diretto poco dopo nel centro sportivo, per svolgere una seduta individuale di lavoro. Voleva giocare martedì scorso almeno qualche minuto di Argentina-Giamaica, figuriamoci se non si senta pronto per la gara di domani a San Siro contro l’Inter. Una partita importante e delicata, da non perdere a nessun costo. Ma l’ultima parola spetterà come sempre a Mourinho, che stamattina nell’allenamento di rifinitura prima della partenza per Milano testerà le condizioni di Dybala in campo. Che il ragazzo viaggi con la squadra sembra certo, che parta titolare è un dubbio ancora da sciogliere. L’affaticamento al flessore ha fatto saltare all’attaccante Roma-Atalanta e le due gare con la nazionale, nessuno vuole correre rischi con un ragazzo reduce da un paio di annate non semplici dal punto di vista degli infortuni. Così Mourinho deve preparare due piani. Con Dybala in campo dal 1’, sposterà probabilmente Pellegrini a centrocampo, al fianco di Cristante che è sicuro di giocare in ogni caso. Il capitano risparmiato dall’Italia di Mancini è rientrato gradualmente in gruppo ed è pronto a sfidare i nerazzurri. Farà ancora il trequartista insieme a Zaniolo, invece, qualora dovesse scattare il piano-B, con La Joya inizialmente fuori e Matic di nuovo vicino a Cristante. È la speranza di Inzaghi e degli interisti, che ben conoscono le qualità di un rivale letale in tanti scontri con la Juventus. In 17 sfide ai nerazzurri - comprese quelle con la maglia del Palermo - Dybala ha segnato 4 gol. Tra questi uno fantastico nell’ultima partita giocata all’Allianz Stadium nel 2020 prima dello stop al campionato per la pandemia e un rigore pesantissimo calciato nella scorsa stagione a San Siro all’89’, dopo essere subentrato nel secondo tempo per provare a pareggiare la rete di Dzeko. A proposito di ex. L’argentino è l’uomo a cui vuole aggrapparsi la Roma per spaventare l’Inter e cancellare la delusione della sconfitta immeritata con l’Atalanta. Un calciatore speciale e già un simbolo del club, come testimonia la mini-linea d’abbigliamento lanciata ieri: la Roma ha messo in vendita una maglietta e un cappello dedicati a Paulo, senza il marchio New Balance per evitare problemi d’incompatibilità con l’accordo che lega il giocatore ad Adidas. Un contratto, quello da ambassador del futuro sponsor tecnico della società giallorossa, che frutta a Dybala circa 7 milioni di euro l’anno. Ma sono i tifosi della Roma che se lo godono più di tutti. E domani saranno oltre tremila a San Siro, sognando di vedere l’esultanza con la «mask».