03/09/2022 08:53
La Uefa ha scelto la linea morbida sulle violazioni del fair play finanziario per tenere conto dell'impatto della pandemia di Covid-19 che nel triennio 2020-22 ha messo sotto sopra i bilanci di quasi tutte le società. Sono state così irrogate multe per complessivi 172 milioni. Ma solo il 25% dovrà essere corrisposto subito. L'altro 75% sarà trattenuto solo se i dub non rispetteranno il percorso di rientro nei parametri di sostenibilità fissati nei settlement agreement sottoscritti con la Uefa. I dub di Serie A(che intanto hanno deciso di contribuire alle misure di risparmio energetico stabilendo che la piena accensione dei fari negli stadi scenda a 4 ore) sono quelli che escono peggio dalla tornata di accordi transattivi perchè sono ben quattro - Milan, Juve, Inter e Roma - quelli sanzionati da Nyon (ci sono tre francesi, incluso il Psg che si è visto assegnare la multa più alta con 65 milioni, e uno turco, il Besiktas). Dunque, la Roma dovrà versare 5 milioni, l'Inter 4 milioni, la Juve 3,5 milioni e il Milan 2 milioni. Se non dovessero rientrare in carreggiata, allora la sanzione aumenterà a 35 milioni per la Roma, 26 milioni per l'Inter, 23 milioni per la Juventus e 15 milioni per il Milan. Queste sanzioni vanno a"sanare" il pregresso. In attesa di allinearsi ai nuovi parametri di sostenibilità della Uefa che impongono di non spendere per la rosa tra ingaggi, ammortamenti e cartellini più del 70% del fatturato dalla stagione 2025/26, i quattro club hanno concordato piani di rientro: triennali nel caso di Juve e Milan, quadriennali nel caso di Intere Roma. Anno dopo anno il deficit dovrà essere contenuto entro certe soglie. In caso contrario, scatteranno le altre sanzioni. Al di là del rispetto del settlement agreement, Inter e Roma hanno concordato, per avere un anno in più di tempo, che il divieto di registrazione di nuovi giocatori senza un saldo attivo nella lista A troverà applicazione in ogni caso nelle stagioni 2022/23 e 2023/24.
(Il Sole 24 Ore)