02/09/2022 08:11
IL TEMPO (E. ZOTTI) - Una lunga attesa che ha portato i frutti sperati. Nella conferenza stampa di presentazione, Andrea Belotti ha fatto capire quanto il trasferimento alla Roma fosse in cima ai suoi desideri. Dopo aver ricevuto il benvenuto dell'Olimpico, il Gallo è riuscito a trasmettere tutta la voglia di dimostrare di essere all'altezza della maglia giallorossa: «Non ero alla ricerca di un contratto ma di un progetto. E l'ho trovato. Non l'ho mai nascosto, il mio desiderio era venire qui». Un desiderio coltivato a lungo prima di vederlo trasformato in realtà: «A luglio c'è stato un primo contatto, ma si trattava più di un interesse. Nell'ultima settimana il direttore che ci ha chiesto di aspettare 72 ore. Ho dato subito la disponibilità ad attendere visto che che la mia priorità era venire qui, poi in due-tre giorni si è fatto tutto».
Almeno inizialmente l'ex capitano del Torino partirà dietro Abraham nelle gerarchie di Mourinho, ma la concorrenza non lo spaventa: «La sua presenza è un'opportunità per crescere, lui è un attaccante di grande livello e la cosa mi stimola a dare di più». In più a Trigoria ha riabbracciato anche l'amico Dybala: «È stato bello ritrovare Paulo. Abbiamo cominciato insieme al Palermo, poi siamo andati a Torino ma in due squadre diverse e ora siamo qui». Quando gli viene domandato quali siano gli obiettivi stagionali, Belotti non si pone limiti: «Ho percepito subito la voglia di vincere. Possiamo vincere ogni partita, poi dove arriveremo si vedrà alla fine».
Ieri intanto la squadra è tornata ad allenarsi in vista dell'Udinese: domenica sera - oltre a Zaniolo e Wijnaldum - mancheranno Kumbulla ed El Shaarawy, entrambi out per un mese.