Risposta agli scettici ma senza arroganza

14/09/2022 08:01

In condizioni normali non giocherebbe nella Roma, ha sussurrato Mourinho a proposito di Dybala. Riferendosi all’opportunità di poterlo prendere a parametro zero. Ma l’anormalità, in questa storia, è soprattutto una: continuare a stupirsi di Dybala, delle sue fantastiche giocate, dei suoi gol, dei suoi assist. Semplicemente il repertorio di un calciatore top, che tanto ha dimostrato e - come succede - ogni volta deve dimostrare. Dybala, in sette partite da titolare - ed è questo il dato più significativo - ha conquistato il suo allenatore, che pure di campioni ne ha visti ed allenati, e un pubblico che ha ricambiato i brividi sin dal primo giorno. Perché Dybala fa parte di quella cerchia stretta di campioni che sanno trasformare il calcio in arte. E che ha sofferto, insieme al Covid, anche l’arrivo di Ronaldo. Che, alla , lo ha costretto ad inventarsi nuovi ruoli, nuovi spazi - da centrocampista a centravanti - e soprattutto nuove suggestioni. La sensazione è che Dybala - più ancora di un progetto tecnico - avesse bisogno di sentirsi nuovamente al centro, in armonia perfetta con se stesso e con chi è pronto ad accompagnarlo.

(gasport)