21/09/2022 08:12
Il rapporto tra il ct dell'Italia Roberto Mancini e Nicolò Zaniolo si sta cristallizzando. L'attaccante della Roma è rimasto dispiaciuto per la mancata convocazione per le gare di Nations League, soprattutto perché non ha ricevuto alcuna chiamata di spiegazione. Il feeling tra i due si è appannato dal momento del suo lento recupero in seguito al secondo infortunio al ginocchio, rimediato proprio in un Olanda-Italia. Il commissario tecnico lo convocò per la prima volta nel 2018, quando ancora non aveva collezionato neppure una presenza in Serie A. Lo scorso novembre Zaniolo era stato convocato, ma aveva lasciato Coverciano per un sovraccarico al polpaccio, mentre a ottobre era stato chiamato dopo l’infortunio di Pessina, ma il giallorosso aveva un problema al flessore. A marzo poi, in occasione della sfida contro la Macedonia, Mancini lo aveva mandato in tribuna, per poi schierarlo contro la Turchia. A maggio, Zaniolo era stato convocato ma, dopo la finale di Conference, era rientrato a Roma per una contusione alla coscia e alla caviglia.
In un'intervista a "La Gazzetta dello Sport", Mancini si era così espresso sul numero 22: «Deve capire bene la fortuna che lo ha accompagnato: in un lampo ha avuto la Nazionale e la Roma, non può perdere ancora tempo e occasioni disperdendo le qualità che ha».
In questo momento Zaniolo sta ancora recuperando la condizioni migliore dopo l'infortunio alla spalla, motivo per cui al club comunque non dispiace affatto che il ragazzo sia rimasto a Trigoria.
(gasport)