21/10/2022 07:50
IL TEMPO (A. AUSTINI) - Difendersi bene contro il Napoli di Spalletti sarà difficile e fondamentale. Ma per batterlo qualcuno dovrà segnare. Sarebbe arrivato il momento che lo facessero gli attaccanti,iloro gol sono i veri «grandi assenti» di questo avvio di stagione per la Roma. Da Abraham a Zaniolo, passando per Belotti, El Shaarawy e Shomurodov, Mourinho fa bene a pretendere di più da tutti loro. A maggior ragione ora che manca Dybala. Il principale dubbio di formazione riguarda proprioil reparto avanzato, dove dovrebbero esserci solo due posti disponibili per Zaniolo, Belotti e Abraham. Sia se il tecnico insistesse sul 3-5-2 proposto nelle ultime due partite -in quel caso Camara potrebbe insidiare Matic - sia se dovesse tornare al modulo con due mediani e tre giocatori d’attacco, con Pellegrini a quel punto avanzato, qualcuno di loro resterà fuori. Le scelte più recenti possono aiutare aentrare nei pensieri di Mourinho. Zaniolo è partito in panchina a Genova ed era squalificato a Siviglia, Abraham ha iniziato in panchina le sfide con Lecce e Inter, Belotti quella di Milano e la gara d’andata con gli spagnoli in Europa. Da quando Dybala è indisponibile, quindi, il Gallo ha sempre giocato titolare e punta a farlo anche domenica contro il Napoli, cercando di sfruttare la sua condizione fisica nettamente migliorata dopo l’ultima sosta. A quel punto Mourinho dovrebbe valutare qual è la fase migliore della partita per sfruttare la fisicità di Zaniolo. E non è affatto escluso che stavolta lo butti dentro dall’inizio, dopo averlo coccolato - non casualmente - nel post-partita di Marassi. L’ultimo gol segnato all’Olimpico in campionato da Nicolò risale proprio a un Roma-Napoli del 2019, prima dei due infortuni al ginocchio e di una imprevista difficoltà nel ritrovare confidenza con la porta. Al punto dal trasformarsi in una sorta di ossessione, nonostante porti la sua firma la rete piùimportante degli ultimi annigiallorossi:quella che è valsa la Conference League a Tirana. Mourinho vuole sfruttare la voglia di Zaniolo ma non sottovaluta pure gli stimoli di Abraham, fermo ai due gol di Torino con la Juve ed Empoli. È evidente che l’inglese stia passando un momento di sfiducia, ma l’impressione è che gli serva solo sbloccarsi per ritrovare sicurezze e quell’energia pazzesca mostrata nella scorsa stagione. Oltre al possibile ballottaggio Matic-Camara a centrocampo, l’altro dubbio di formazione riguarda gli esterni: Zalewski, fresco di convocazione nella lista provvisoria della Polonia per il Mondiale, si candida per entrambe le fasce, Karsdorp è pronto a riprendersi il posto nella zona dove dovrebbe imperversare Kvaratskhelia, ma anche Spinazzola è in lizza per partire titolare. Nessuna indicazione è emersa dalla seduta di ieri mattina, con Pellegrini che ha prolungato il suo lavoro in palestra e si è unito al gruppo nella seconda parte (nessun allarme), mentre Kumbulla si è allenato a parte e da oggi si valuterà se ci sono i margini per portarlo in panchina.