22/10/2022 08:13
IL TEMPO (A AUSTINI) - Si aspettavano cattive notizie. Ma non così brutte. A Trigoria hanno accolto con stupore la decisione comunicata ieri nel tardo pomeriggio dalla Uefa: Zaniolo dovrà scontare altre due giornate di squalifica in Europa League. Dopo averlo perso per la trasferta di Siviglia, quindi la Roma non potrà utilizzare l’attaccante neppure giovedì a Helsinki, tantomeno nell’ultima e decisiva sfida del girone in casa contro il Ludogorets. Zaniolo paga il fallo a palla lontana commesso su Pezzella del Betis, una reazione scomposta che gli è costata l’espulsione a un minuto dalla fine. Come da prassi, Nicolò era stato fermato «almeno per un turno» dalla Uefa, che si è presa fin troppo tempo per la decisione definitiva arrivata ieri, insieme all’ automatica diffida per Gianluca Mancini dopo l’ammonizione di Siviglia e alla squalifica per un turno (in questo caso già definitiva) del difensore dell’Helsinki Raitala, espulso in Bulgaria e assente nella prossima sfida in Finlandia con la Roma. I legali del club giallorosso attendono ora di leggere le motivazioni della decisione presa su Zaniolo ma la società ha già pre-annunciato il ricorso che sarà presentato al «disciplinary panel» della Uefa. I margini per uno «sconto» in ambito europeo sono ridotti, ma vale la pena fare un tentativo per ridurre di almeno una giornata la sanzione. La Uefa punisce il gioco violento e le condotte anti sportive con più rigidità di quanto non accada in Italia, quindi a Trigoria sono consapevoli della concreta possibilità di un insuccesso del reclamo. In ogni caso, Mourinho adesso ha almeno una certezza: Zaniolo giocherà domani sera contro il Napoli, visto che dovrà saltare almeno la successiva gara in Finlandia. Toccherà quindi a uno fra Belotti e Abraham partire in panchina nella sfida dell’Olimpico, con ingresso rinviato nel corso della gara. La reazione alla squalifica del numero 22 giallorosso sui social è all’insegna dell’indifferenza: qualche ora dopo la notizia ha pubblicato uno scatto dell’allenamento mentre sorride insieme Spinazzola, aggiungendo un cuore. Non è la prima «punizione» che deve subire il ragazzo, chiamato ora a un salto in avanti dal punto di vista della maturità. Quella di Siviglia è la sua terza espulsione con la maglia giallorossa e le ammonizioni, in diversi casi evitabili, sono già 35. Troppe per un attaccante, che è stato a più riprese bacchettato da Mancini ed escluso dalla Nazionale. Con Mourinho il rapporto vive di alti e bassi e questa sembra una fase di «buona» fra i due, gli sforzi di Tiago Pinto e dell’agente Vigorelli non hanno ancora portato Zaniolo a correggere i suoi difetti caratteriali. E in questo senso non lo aiuta un «contorno» che lo giustifica anche per i suoi errori. Stavolta Nicolò ha sbagliato, ma la Uefa ha esagerato a sua volta.