Nodo terreno di gioco: «Risolviamo il problema Olimpico»

18/10/2022 09:45

IL TEMPO (D. ROCCA) - «Non so cosa ha intenzione di fare il nostro presidente, ma se il terreno dell'Olimpico è questo, deve prendere un altro allenatore». Le parole di Sarri nel post partita di Lazio-Udinese hanno fatto rumore, non c’è da stupirsi. Il tecnico biancoceleste non conosce le mezze misure. Se deve togliersi un sassolino dalla scarpa lo fa, non si pone il problema. Non era la prima volta che l'allenatore sollevasse delle critiche in merito alle condizioni del manto erboso dello stadio. Ed ecco che Sport e Salute ha risposto prontamente.

Ieri mattina i dirigenti si sono recati nel quartier generale di Formello dove si è tenuto un incontro con Maurizio Sarri, Milinkovic-Savic e Igli Tare proprio per parlare del problema. Tavolo tecnico durato circa un'ora: confronto costruttivo, toni sereni, esito positivo. Come confermato da Sarri in persona: «Non andremo a giocare da nessun'altra parte. Risolviamo insieme il problema dell'Olimpico». La società ha apprezzato la disponibilità di Sport e Salute nel recarsi al training center per evitare ai rappresentanti della Lazio di doversi spostare dopo la seduta di allenamento.

All'incontro erano presenti il Diego Nepi Molineris, il responsabile dello Stadio e del parco sportivo del Foro Italico, Andrea Santini e il responsabile agronomico del terreno di gioco, Valeriano Bernardini. È stato ritenuto molto prezioso l'intervento di Milinkovic, che ha spiegato nel dettaglio quali fossero le criticità nel giocare su un campo non perfetto. Si è parlato principalmente di agronomia: dalla lunghezza dell’erba all’umidità del terreno, che oggi come oggi rispetta i parametri qualitativi della Uefa.

La volontà e l’obiettivo comune è quello di migliorare le condizioni del prato dell’Olimpico, a cominciare da questa settimana, sfruttando l’assenza del turno infrasettimanale. E in un secondo momento ci sarà un intervento più radicale durante il mese di novembre con la sosta del campionato per lo svolgimento dei Mondiali.

Ma come si potrebbe risolvere questa situazione? Una strada possibile è quella proposta da Giovanni Castelli, tecnico agronomo specialista della Lega Calcio, che ai microfoni di Notizie.com ha spiegato: «Ovvio che la soluzione c'è, l’Olimpico è uno dei pochi se non l’unico ad avere un'erba totalmente na- turale, mentre gli altri stadi hanno un mix tra erba ibrida (praticamente sintetica o affine, ndr.) ed erba naturale. L’ho detto tante volte, ma i costi sono quelli che sono».