21/10/2022 08:33
Probabilmente è vero che gli adolescenti guardano sempre meno partite in tv. Ma oltre agli highlights consumati sugli smartphone, gli italiani stanno riscoprendo una passione antica: quella per lo stadio. Ogni partita, 28.690 tifosi corrono negli impianti. Per dare una misura: prima che il Covid cambiasse il mondo erano 3 mila in meno. In un campionato intero fa una differenza di un milione di biglietti. Stadi pieni all'81%. (...) gli stadi italiani sono i terzi in Europa per riempimento, dietro solo agli inarrivabili, inglesi e tedeschi, sempre oltre il 90%. Ma con più dell'81% di biglietti venduti la Serie A ha staccato francesi e spagnoli, che galleggiano poco oltre il 76%. La stessa media che, anche tenendo conto delle restrizioni, aveva la Serie A nella scorsa stagione. Da agosto invece le squadre vendono il 5-6% di biglietti in più. (...) Che qualcosa sia cambiato lo dimostra il confronto diretto tra alcune partite, giocate nel finale della scorsa stagione, quando gli impianti erano di nuovo aperti alla capienza massima, e oggi. Sampdoria-Roma, lunedì, ha registrato 4.400 spettatori in più rispetto ad aprile: eppure la Samp è ultima e intristita. Insomma, il dato è particolarmente rilevante. (...) Anzi, fa effetto pensare che il pubblico sia aumentato nonostante un generalizzato incremento dei prezzi: l'Inter, alla prima di campionato, aveva ticket più alti anche del 30% rispetto alla la giornata del 2021. Idem Roma (+8/24%) o Juve. Anche perché a maggio i tagliandi del nostro campionato erano tra i più bassi d'Europa. La gente non s'è fatta spaventare però. Anzi, tanti si sono abbonati: la Roma ha venduto più di 36 mila tessere stagionali, almeno 15 mila in più dei numeri pre pandemia. Il Milan, con oltre 40 mila abbonamenti, ne ha staccati 7.300 in più del 2019, la Lazio quasi 6 mila in più. (...)
(La Repubblica)