08/11/2022 07:57
IL TEMPO - È stata aperta un’inchiesta sul settore più caldo del tifo della Lazio sulla base di quanto riportato dagli ispettori federali dopo il derby di domenica scorsa. Sarebbe stato ascoltato in modo nitido per 3-4 volte un coro antisemita da parte della curva Nord. Il coro in questione «in Sinagoga vai a pregare, ti farò sempre scappare, romanista vaffa...» sarebbe stato sentito e ha portato all’apertura dell’indagine contro il club biancoceleste. La Lazio, ovviamente, ha preso posizione con un nota ufficiale: «Il club ha sempre condannato con la massima fermezza ogni espressione di antisemitismo e di razzismo che si manifestano ormai nella quasi totalità delle partite e in tutti gli stadi d’Italia. Non fanno parte della nostra cultura e non rappresentano la nostra tifoseria. Lo abbiamo sempre dimostrato con i fatti, non solo con le parole, e continueremo a sostenerlo con forza. Ci preme sottolineare che i nostri tesserati si sono recati sotto la curva al termine di Roma - Lazio per ringraziare i tifosi del sostegno e gioire per una vittoria meritata, non certo per legittimare eventuali cori di alcuni gruppi, neppure compresi e certamente non condivisi. Comportamenti simili nulla hanno a che vedere con lo sport nè con il comune senso civico. Davanti a queste manifestazioni di ignoranza la Società Sportiva Lazio starà sempre dalla parte opposta: quella del rispetto delle persone, della loro cultura, della loro etnia, della loro fede e della loro dignità». Ora si accerteranno le responsabilità: la Lazio rischia al massimo una multa salata