06/11/2022 09:51
Il derby di oggi non vedrà come protagonisti giocatori di grande qualità come Dybala, Wijnaldum, Immobile e Milinkovic-Savic, ma rimarrà comunque la partita più risultatista che ci sia. Chi la vincerà decollerà e potrà guardare la classifica sognando, mentre il pareggio lascerà tutti nel limbo.
Le vere stelle del derby, però, sono gli allenatori: Mourinho e Sarri, infatti, sono molto più bravi dei loro giocatori, intesi come valore medio. La Roma arriva meglio a questa sfida e l'allenatore portoghese riesce a mascherare i limiti della squadra, mentre quando emergono quelli della Lazio, i biancocelesti affondano. Entrambe le compagini sono friabilissime quando perdono palla perché a centrocampo non sono strutturate a correre all'indietro. Lo Special One ha posto rimedio con una difesa a 3, Sarri inserendo Cataldi.
A centrocampo rischia di stare fuori Luis Alberto, infatti se Mourinho sceglierà la coppia di centrocampo Cristante-Matic, l'allenatore della Lazio andrà allo scontro muscolare con Vecino-Basic.
La posizione chiave sarà quella di Pellegrini: nelle grandi partite è sempre andato in pressione uomo contro uomo e oggi potrebbe ripetersi su Cataldi. Potrebbe anche arretrare nel centrocampo a cinque, adottando una tattica prudente. Sarà un derby all'insegna della prudenza, chi si scopre è perduto, poi ci pensino là davanti.
(Il Messaggero)