12/11/2022 08:51
IL TEMPO (A. PARBONI) - Sono entrati a quattro minuti di distanza l’una dall’altro. Alle 15,17 è arrivata Ilary Blasi, alle 15,21 invece Francesco Totti. E pochi istanti dopo si sono trovati faccia a faccia in un’aula del Tribunale civile di viale Giulio Cesare 52. L’ex capitano della Roma e la showgirl televisiva si sono infatti seduti di fronte al giudice per far luce sulla contesa di orologi Rolex, gioielli, scarpe e borse griffate. Sono rimasti nel palazzo di Giustizia fino alle 17,08: all’uscita una Bmw X3 bianca, guidata dalla sorella di Ilary, ha portato via la presentatrice. Poco dopo, a bordo di una Smart nera con vetri oscurati, ha lasciato il Tribunale il campione, che era in auto con una donna. L’ingresso di viale Giulio Cesare è rimasto per tutto il giorno presidiato dalle forze dell’ordine, come un fortino. C’erano agenti della polizia penitenziaria, carabinieri, agenti della Polizia di Stato e all’esterno anche agenti in borghese della Digos. Il presidente del Tribunale, Roberto Reali, aveva infatti dato precise indicazioni sulle misure di sicurezza: nessuno poteva circolare per i corridoi e gli spazi all’aperto del palazzo di giustizia senza autorizzazione. Un Tribunale blindato. L’incontro tra i due ex coniugi era stato stabilito dal giudice per sentirli. Dopo che sono stati ascoltati in udienza, il giudice avrebbe spronato la ex coppia a trovare un accordo in maniera pacifica. Ilary Blasi, che indossava occhiali scuri, una giacca di velluto, pantaloni neri e stringeva una borsa di Chanel nera, era accompagnata dagli avvocati Pompilia Rossi e Alessandro Simeone. Francesco Totti, invece, era assistito dall’avvocato Antonio Conte. Quella di ieri è stata la seconda udienza relativa alla causa per la restituzione di borse, Rolex e gioielli che i due avrebbero rispettivamente sottratto senza consenso dalla casa da 1.500 metri quadri che si trova all’Eur dopo la rottura del loro matrimonio. La showgirl sarebbe tornata in possesso di scarpe e borse dopo che, nella scorsa udienza, era stato reso noto dove erano state custodite. Ieri il giudice avrebbe preso atto della circostanza e si sarebbe quindi discusso degli orologi Rolex che, al momento, non sarebbero stati ancora restituiti. Oltre a fare da paciere. Intanto è fissato per marzo il procedimento riguardo all’assegno di mantenimento per i figli.