Referto pesante. Squalificato Mou

16/11/2022 07:49

IL TEMPO (M. JURIC) - Il Giudice Sportivo ha squalificato per due giornate José Mourinho dopo l’espulsione ricevuta in Roma-Torino di domenica scorsa. Una punizione severa giustificata dal referto arbitrale molto chiaro, «per aver contestato una decisione arbitrale assumendo un atteggiamento minaccioso nei confronti dell’arbitro e rivolgendo ripetutamente allo stesso un epiteto gravemente offensivo». Troppo grave il termine «pagliaccio», urlato più volte in faccia a Rapuano, per soprassedere. Nonostante le scuse fatte di persona nello spogliatoio alla presenza della Procura e degli osservatori arbitrali e quelle pubbliche davanti ai microfoni: «L'espulsione è giusta,lemie parole dette all'arbitro meritavano il . Della sua performance, della sua ipotetica influenza sullo sviluppo della partita non voglio parlare». Un colpo al cerchio e uno alla botte, come accaduto a ottobre scorso dopo l’espulsione contro l’Atalanta. Prima le scuse a Chiffi nel tunnel, poi la spiegazione «per questioni di campo con Hateboer». Stavolta Mourinho sperava che la doppia ammenda bastasse per ricevere una sola giornata, invece l'allenatore mancherà sia il 4 gennaio alla ripresa contro il che l’8 contro il Milan, saltando ancora una volta l’appuntamento con San Siro. La Roma intanto pensa al ricorso per uno sconto e riavere il portoghese in panchina a Milano. Dopo un anno e mezzo però il saldo disciplinare di Mourinho non è dei migliori: quattro espulsioni e sei giornate di . Tre in più di tutta la rosa della Roma messa insieme. Forse troppe per chi dovrebbe gestire e tenere sotto controllo umori e nervosismi della squadra. Soprattutto alla luce del cambio di atteggiamento nei confronti degli arbitri, voluto e studiato, in questa stagione. Un’assenza forzata dal gusto agrodolce, almeno per i risultati sul campo, visto che senza di lui sono arrivate solo vittorie. Un trend iniziato con Cagliari-Roma nel 2021, con Sacramento in panchina e continuato con Foti nel 2022 contro Spezia, Atalanta e . Se ne riparlerà comunque a gennaio, alla ripresa del campionato e all’inizio del mercato. Il quarto sotto la gestione Mourinho e forse crocevia del percorso con il portoghese. Che conoscendolo non si accontenterà del solo Solbakken. Infine Cristante ha rinnovato il contratto fino al 2027: nei prossimi giorni l’annuncio, ingaggio 2.8milioni netti a stagione.