28/12/2022 07:37
IL TEMPO (M. JURIC) - Prima della fine dell’anno è previsto un primo contatto tra Roma e Sassuolo per iniziare a intavolare la trattativa per Davide Frattesi. Dopo alcuni mesi di silenzio e la fumata nera di questa estate, i due club si sentiranno per capire la fattibilità di un’operazione che interessa ad entrambi. In una strana partita di poker, dove i giocatori al tavolo si conoscono a memoria e tutte le carte sono scoperte. La Roma vuole Frattesi, sicuramente a giugno ma se possibile fin da subito. Il Sassuolo lo sa e - dopo l’adeguamento contrattuale di fine agosto - ha promesso al ragazzo che appena possibile lo avrebbe ceduto. A chi? Alla Roma, visto che è da sempre l’unica scelta del centrocampista. Tutto molto limpido nelle intenzioni, con un piccolo grande problema. I soldi. Ma rispetto alla scorsa estate la Roma stavolta vuole dettare strategia e condizioni. Il primo passo formale dovrà farlo il Sassuolo, alzando il telefono e manifestando l’interesse per Bove e Volpato, i due giovani su cui hanno messo gli occhi. Tiago Pinto aspetta la prima mossa, ma per ora a Trigoria non ha chiamato nessuno. In più per la Roma i cartellini dei due giovani hanno un valore superiore a quello che il Sassuolo dà a Frattesi – almeno 30 milioni - nonostante il centrocampista per il gm giallorosso «sia il migliore della Serie A». E la Roma nelle scorse settimane ha rifiutato due offerte da oltre 10 milioni di euro per l’attaccante italo-australiano. Volpato e Bove per la Roma sono due asset da valorizzare, non pedine di scambio nella scontistica da calciomercato. Un quadro che racconta molto chiaramente il nuovo approccio al mercato: proattivo e aggressivo, al limite della provocazione. Soprattutto con chi ha attuato la stessa – legittima - modalità pochi mesi fa proprio nei tuoi confronti. Stavolta i binari da percorrere nella trattativa vuole dettarli la Roma. Almeno nelle intenzioni. Perché il gioco delle parti nel calciomercato è anche questo. E quindi, ciak, si gira il remake. Sperando in un finale diverso rispetto a questa estate. Che accontenti José Mourinho, rafforzi la squadra e metta sul mercato in entrata della Roma la firma bella grande di Tiago Pinto. A gennaio la pista Frattesi rimane difficile soprattutto per questioni di FFP. Il monte ingaggi a gennaio verrà gravato dello stipendio di Wijnaldum (che entrerà in lista UEFA) e di Solbakken. E senza uscite corpose – leggasi Shomurodov, Karsdorp, El Shaarawy – l’operazione è difficilmente sostenibile. Ma quel «ci riproveremo» sussurrato da Pinto all’orecchio di Frattesi a inizio novembre fa ben sperare. Ma non ditelo al Sassuolo