31/12/2022 08:47
CORSPORT - È stato l'anno della rinascita per Federico Fazio. Alla Roma era ormai un separato in casa. Lo chiamò Walter Sabatini, proponendogli di venire a Salerno per una mission quasi impossibile: salvare la Salernitana. Un avvio difficile in maglia granata, caratterizzato dalla voglia di ritrovare in fretta la condizione migliore ma anche dall'inevitabile ruggine. Sabatini lo difese a spada tratta: «Chiederò scusa a Federico per non aver spiegato bene, a quei signori che oggi lo bastonano con giudizi e voti al limite del dileggio, cosa ha fatto e a che cosa ha rinunciato per venire a prendersi questo rischio a Salerno». A quasi 36 anni il Comandante è oggi un punto fermo della difesa di Nicola. Fin qui nove presenze, tutte da titolare, ed uno splendido gol contro la Lazio all'Olimpico.
Fazio, si riparte dopo una lunga sosta. Che campionato troveremo?
«Non si sa, è passato tanto tempo. Penso che ora tutti cercheranno di ripartire alla grande dopo il Mondiale. Ma gennaio è un mese duro, soprattutto per chi ha le Coppe. Noi dovremo affrontare avversari forti, servirà grande determinazione».
Perché l'Argentina ha vinto il Mondiale?
«Ha potuto contare su un grande Messi, ma anche su una grande squadra, che lottava su ogni pallone. Forse questa è la formazione con meno qualità negli ultimi trent'anni, a parte Messi, Eppure, ha vinto».
[...]
Cosa chiede ancora al calcio?
«Mi diverto sempre. Ho vinto tanto col Siviglia, ho giocato in Nazionale, ma la salvezza dello scorso anno è stata come un titolo vinto. La prossima sfida è far crescere questa squadra: Salemo merita di restare stabilmente in A. Il nostro obiettivo è la salvezza e non dobbiamo pensare alla parte sinistra della classifica».
[...]
Chi vincerà lo scudetto?
«Il Napoli. Dopo l'era Maradona, lo meriterebbe».
La Roma?
«Troppi alti e bassi».
[...]
Il prossimo gol?
"Contro qualsiasi squadra, basta che sia per la vittoria".