17/12/2022 08:56
IL TEMPO (F. SCHITO) - Un dolore struggente, a pochi giorni dalle festività natalizie. La scomparsa di Sinisa Mihajlovic non lascia indifferenti e non mancano i ricordi istituzionali. Il ministro dello sport Andrea Abodi: «Sinisa Mihajlovic ha rappresentato la lotta al male, il tentativo di vincerlo. Il mio pensiero va non solo a lui ma a tutti coloro che lottano contro malattie difficili affinché la sconfitta di un guerriero non sia il segno di una resa». Poi il messaggio di Giorgia Meloni: «Hai lottato come un leone in campo e nella vita. Sei stato esempio e hai dato coraggio a molti che si trovano ad affrontare la malattia. Ti hanno descritto come un sergente di ferro, hai dimostrato di avere un gran cuore. Sei e resterai sempre un vincente. A Dio Sinisa Mihajlovic». Quello di Matteo Salvini: «Non ci voglio credere, stramaledetta bastarda malattia. Buon viaggio Sinisa, campione dentro e fuori dal campo. Ci mancherai». Seguito dal saluto di Silvio Berlusconi: «Sinisa è stato un grande calciatore e un allenatore di grande capacità. È stato assalito da una malattia spietata ma lui ha sempre lavorato, sorriso e manifestato una grande voglia di vivere. Ci mancherà, mancherà a tutti». Immancabile il commiato del presidente della Figc, Gabriele Gravina che ha detto: «Sono profondamente addolorato, è un giorno triste per il calcio italiano. Sinisa è stato un protagonista dentro e fuori dal campo. In un’epoca spesso contraddistinta dalla falsità, ha saputo anteporre sempre la verità non sottacendo i suoi difetti e le sue debolezze». E poi la sfilza di calciatori ed ex, accomunati dal dolore per questa notizia infelice: «Un guerriero dentro e fuori dal campo, esempio per tutti noi. Riposa in pace Sinisa», il messaggio di Cambiasso. «Sei sempre stato un guerriero e so quanto hai lottato. Ti ringrazierò per aver sempre creduto in me e per tutto quello che mi hai detto dal primo giorno che ci siamo conosciuti. Resterai per sempre nel mio cuore, ciao mister», il messaggio postato da Gigio Donnarumma che grazie all'intuizione dell’allenatore serbo ha esordito da giovanissimo in Serie A. Quello di Batistuta: «Quante battaglie in campo. Ciao Sinisa». Poi il ricordo della Roma sui social e quello di Francesco Totti: «Ciao amico mio, mi mancherai».