16/12/2022 07:22
LEGGO (F. BALZANI) - Parar é morrer, recita un famoso proverbio portoghese. Che poi vuol dire: Fermarsi è morire. E la Roma sbarcata ieri sera a Faro, in Algarve, ora non vuole fermarsi. Tutti convocati, tranne Dybala ovviamente. Ci sono Karsdorp e Wijnaldum, c'è Zalewski che si è tagliato le ferie e a breve arriverà pure Rui Patricio. Oggi si gioca contro il Cadice (ore 20 su Dazn) ma l'attenzione in Portogallo riguarda Mourinho. La Federazione lusitana, infatti, si è messa in testa di sostituire Santos con lo Special One e sarebbe disponibile ad aspettare fino a giugno. Una volontà forte supportata dal popolo portoghese. Paura? Un po', ma a spazzare via i dubbi dei tifosi romanisti è lo stesso Mourinho. Il tecnico rispetterà l'impegno con la Roma fino al 2024 come da contratto, poi si vedrà. Il rinnovo dipenderà dal mercato estivo. Anche senza rinnovo la prossima stagione inizierà con Mou in panchina. La proposta portoghese lo gratifica, ma il tecnico non si sente ancora così anziano per allenare una nazionale e stare lontano dalla quotidianità di un club. «Non mi piace vivere per una partita al mese. Sono lontano dall'essere stanco e dal voler allenare una Nazionale. Inghilterra e Portogallo in passato mi hanno tentato», aveva già detto. In Algarve c'è anche il ribelle Karsdorp, non è escluso un (difficile) tentativo di riconciliazione. Scalda il cuore invece vedere i progressi di Wijnaldum.