21/12/2022 09:36
Senza Mondiali, senza soldi, senza idee per rinnovarsi. La crisi del calcio italiano non è soltanto tecnica. È una crisi di sistema, che da mesi si materializza in una sorta di questua per rateizzare pagamenti accumulati nell’ultimo anno. Scade domani il termine per onorare i 500 milioni di versamenti sospesi, fiscali e contributivi. Per fare degli esempi: l’Inter deve 50 milioni circa, la Lazio 40, la Roma 38, la Juventus 35, il Torino 27. (...) Un movimento che non sa salvarsi da solo: da anni si parla della necessità di una riforma dei campionati. Ma ridurre il numero delle squadre per rendere più sostenibile il sistema sembra impossibile (...) Un sistema che ha superato i 5 miliardi di indebitamento e che nel 2021 ha toccato 1,3 miliardi di perdite. (...) Eppure un paio di giorni fa il senatore Claudio Lotito e il presidente della Lega Serie A Lorenzo Casini raccontavano, parlando al telefono con un deputato dal salotto della Federcalcio, la loro soddisfazione. Il motivo? Il maxi emendamento alla legge di Bilancio che permetterà di spalmare gran parte di quei soldi da qui al 2027: le squadre pensano al calciomercato di gennaio e intanto anziché pagare tutto il loro debito con lo Stato in un’unica soluzione, potranno saldare in 60 rate. (...) Qualche società è pronta a chiudere le pendenze subito, entro la fine dell’anno. Qualcun altro, invece, faticherà. Nonostante il provvedimento. Perché pur accedendo alla rateizzazione bisogna essere in grado di pagare, subito, circa un quarto della cifra totale: in tutto, quasi 120 milioni. E almeno 4-5 società di Serie A non hanno accantonato nemmeno un euro. (...)
(La Repubblica)