Tiago Pinto fa cassa: 10 milioni da Kluivert

05/12/2022 07:24

IL TEMPO (A. AUSTINI) - Vendere. La parola d’ordine per Tiago Pinto rimane la stessa dell’estate scorsa. Dove la Roma ha pure comprato, ma senza poter spendere quasi nulla per i cartellini. Con piacevole sorpresa, i giallorossi sono pronti ad anticipare a gennaio una cessione che era programmata per il prossimo giugno: Justin Kluivert è vicino a passare al Valencia a titolo definitivo. Il prezzo è stato fissato alla soglia minima di 10 milioni di euro e la Roma manterrà anche una percentuale sulla futura rivendita dell’olandese. Questa clausola è una sorta di «firma» sugli affari di Pinto, che combatte la crisi di liquidità del mercato internazionale scegliendo di restare proprietario di una parte dei cartellini venduti, per aumentare gli incassi in prospettiva. Quello che spera ad esempio di fare con Mirko Antonucci, protagonista di una buona stagione al Cittadella in Serie B e a segno anche ieri a Marassi con il . Si vedrà per lui e tanti altri, adesso è il turno di salutare una volta per tutte Kluivert, dopo la beffa della mancata cessione al Fulham dell’estate scorsa. La prudenza non è mai troppa, visti i precedenti con un ragazzo dal carattere non semplicissimo, convinto di meritare palcoscenici di alto livello che in campo quasi mai ha dimostrato di valere. Ma l’impressione è che l’affare sia in dirittura d’arrivo e possa concretizzarsi nelle prossime settimane. Decisivo il parere di Rino Gattuso, che considera Kluivert un punto fermo della squadra. Inoltre il ragazzo ha accettato di buon grado la destinazione perché a Valencia ci ha vissuto per un anno da bambino, mentre papà Patrick giocava proprio al Mestalla nella stagione 2005/06. La cessione di Kluivert non viene considerata dalla Roma propedeutica a un acquisto, anche se la possibile partenza di Karsdorp, sulla quale Pinto lavora ininterrottamente, aprirebbe la possibilità di prendere uno sostituto. Il messaggio da Trigoria è sempre lo stesso: la crescita della squadra dovrà passare dal campo, col recupero di Wijnaldum (ieri al lavoro in palestra), il rientro di Dybala da un Mondiale dove non gli viene finora concesso il minimo spazio, l’inserimento di Solbakken, l’affermazione di giovani come Volpato e Tahirovic e il recupero dei vari Pellegrini, Spinazzola (che si allenano insieme a Mancini a Dubai), Cristante e Belotti, che hanno chiuso il campionato da infortunati. Mourinho ritroverà presto anche Zalewski e Viña, eliminati da Qatar 2022 senza aver inciso.