15/01/2023 11:03
Arriva Dan Friedkin. Il viaggio del presidente, che comunque era rappresentato in Italia dal figlio Ryan, può essere propedeutico a un colloquio chiarificatore con l'allenatore. O con l'allenatore e il direttore sportivo insieme. Stasera Friedkin senior sarà in tribuna per Roma-Fiorentina. Ma una partita altrettanto importante si gioca dietro alle quinte. Perché il dualismo interno tra le due figure è diventato evidente e rischia di penalizzare la Roma. Neppure Tiago Pinto ormai fa niente per nascondere l'irritazione della società. Ma l'ultima uscita pubblica di Mourinho ha accelerato i battiti del confronto.
Mourinho non risponde a Tiago Pinto, che considera la Roma pronta per raggiungere la Champions League, ma il suo dribbling è ugualmente efficace: con il «mercatino» depotenziato dall'infortunio sempre più misterioso di Wijnaldum, ritiene che l'organico non sia all'altezza dei primi quattro posti. E non perde occasione di sottolinearlo, quando chiama «bambini» i tanti giovani calciatori che ha lanciato in prima squadra. Mourinho non dice neanche se sia contento o meno di restare alla Roma. Ma non chiarendo il dubbio trasmette la certezza già emersa durante l'estate quando si definì «frustrato» per l'immobilismo del club: felice non è, anche se «darò sempre il massimo per la Roma».
Intanto Mourinho ha ammesso di essere stato chiamato dal Portogallo. Non ha accettato l'offerta perché non voleva lasciare la Roma. Avrebbe valutato semmai il doppio incarico, che però ai Friedkin non andava bene e nemmeno ai portoghesi piaceva troppo. Ma parlando apertamente della proposta ricevuta, ha rimarcato la sua appetibilità internazionale. Come a dire, oggi non mi muovo domani chissà.
Il riferimento a Vincent Candela infine è parso un altro messaggio alla società: un “dipendente" può criticare in uno studio televisivo un giocatore della Roma, Zaniolo, senza che la Roma faccia nulla? Ieri Mourinho si è richiuso nel silenzio, ma magari ascolterà Tiago Pinto commentare le sue parole stasera all'Olimpico, prima della partita. Siamo ormai alla resa dei conti, non solo economici, tra i due contendenti portoghesi. I risultati della squadra possono rimandare un verdetto annunciato: l'estate prossima qualcosa di grande cambierà nella struttura tecnica della Roma. Intanto però, battendo la Fiorentina, Mourinho si ritroverebbe più vicino al Grande Obiettivo: il Milan secondo oggi è a +7. In un campionato anomalo può ancora succedere di tutto. Se poi a Trigoria, dopo le cessioni di Karsdorp e Shomurodov. arrivasse un altro rinforzo…
(Corsport)