11/01/2023 09:59
IL TEMPO (M. VITELLI) - La Roma Primavera batte il Lecce 3-2 ai calci di rigore (dopo lo 0-0 dei tempi regolamentari) e approda ai quarti di finale della Coppa Italia di categoria. I baby-giallorossi, attualmente primi in campionato, tremano contro i pari-età salentini (che galleggiano a metà classifica) e riescono a spuntarla solo dopo la lotteria dagli undici metri. Ad assistere al match del Tre Fontane, tra i tanti anche mister José Mourinho, sempre attento a monitorare la crescita dei giovani di Federico Guidi (tra i calciatori nel mirino, Claudio Cassano) per scovare i più talentuosi ai quali far respirare l'aria dei grandi.
La Roma parte bene e fa la partita cercando subito di mettere alle corde gli avversari. Alla mezz'ora, la prima grande (doppia) occasione del match. Falasca calcia dalla distanza e centra la traversa, sul proseguimento dell'azione Pisilli fa il bis di legni colpendo il palo esterno. Nel secondo tempo è ancora la Roma a sfiorare il gol, prima con Padula e poi con D'Alessio, ma la mira di entrambi lascia a desiderare. I 90' più recupero finiscono senza reti e la sfida prosegue ai supplementari, durante i quali Misitano impegna severamente Borbei, poi tocca invece a Baldi fare gli straordinari sulla sassata di Corfitzen in pieno recupero. La gara non si sblocca e si va ai rigori. Super-Baldi para i primi due tiri del Lecce dal dischetto e sembra fatta, ma poi Vetkel e Missori si fanno ipnotizzare da Borbei. Il Lecce torna così incredibilmente in corsa, ma all'ultimo penalty Berisha spara in curva e condanna i suoi all'eliminazione.