IL PUNTO DEL LUNEDÌ - Di Caro: "I piazzati non nascondono le difficoltà nel gioco" - TRANI: "A Zaniolo non è riuscito niente"

09/01/2023 10:24

La Roma pareggia a San Siro contro il Milan, agguantando il 2-2 nel finale con le reti di Roger Ibanez e Tammy Abraham. Secondo Andrea Di Caro della Gazzetta dello Sport, i giallorossi devono essere contenti solo del risultato: "L'abilità nei calci piazzati non può nascondere le enormi difficoltà nello sviluppare un gioco propositivo e accettabile. Quella di San Siro è solo l'ultima delle opache prestazioni della Roma di Mourinho". "Quando si sente inferiore, Mourinho è solito aspettare una finestra finale per cercare il risultato", commenta Paolo Condò sulle colonne della Repubblica.

Focus su Nicolò Zaniolo, infine, da parte di Ugo Trani sul Corriere dello Sport: "Il Milan, dall'estate scorsa, è tra i club che lo seguono con attenzione. E Nico avrebbe voluto fare bella figura. E invece non gli è riuscito niente". 

Ecco i commenti di alcuni degli opinionisti più importanti della stampa, pubblicati sulle colonne dei quotidiani oggi in edicola.


A. DI CARO - LA GAZZETTA DELLO SPORT

[...] Il black out del Milan negli ultimi 10 minuti di gara si deve chiaramente alla disperazione della Roma che ha provato il tutto per tutto, ma la gestione di quei minuti fa preoccupare. I gol sono arrivati entrambi su palla inattiva, ma le palle inattive arrivano quando ti ritrovi chiuso in area, commetti falli inutili, non controlli più il gioco. Fino agli ultimi minuti, con l'entrata in campo di alcuni giocatori al momento non da vertice, il Milan aveva giocato una partita senza alcun affanno, meritando ampiamente il doppio vantaggio. Senza neanche far vedere chissà cosa, ma davanti al nulla assoluto prodotto dalla Roma per 80'-85' era bastato. [...]

Per terminare l'analisi sulla gara di San Siro due parole sulla Roma: il risultato chiaramente è stato accolto con entusiasmo dai giocatori, ma la squadra ha fatto il primo tiro in porta all'87. L'abilità nei calci piazzati non può nascondere le enormi difficoltà nello sviluppare un gioco propositivo e accettabile. Quella di San Siro è solo l'ultima delle opache prestazioni della Roma di Mourinho. Senza schemi, idee, movimenti e quasi sempre con dieci giocatori sotto palla. Incapace di prendere l'iniziativa e di fare un convincente pressing offensivo. Eppure i giocatori ci sono come testimoniano proprio i cambi risultati decisivi nel riaccendere una fiamma finale. Basta leggere i nomi che aveva in panchina la Roma e quelli che aveva il Milan per rendersene conto. Mou ha inserito gente come Matic, , Belotti e aveva a disposizione ancora Camara, Spinazzola, Vina, Solbakken, Shomurodov... Pioli ha inserito Pobega, Vranckx, De Ketelaere, Gabbia e il resto era davvero pochissima roba. Anche per questo è però risultato un grave errore di Pioli togliere Giroud, pilastro anche difensivo sulle palle alte, unico pericolo che la Roma poteva creare. [...]


U. TRANI - CORRIERE DELLO SPORT

Peccato che non si sia goduto la festa in campo. Troppo grande la delusione per aver fatto cilecca. Quando però è uscito Zaniolo, con il Milan in vantaggio di un gol, si è pensato ad altro. È diventata automatica la bocciatura della formula spregiudicata con Nicolò schierato contemporaneamente con Dybala, Abraham e Pellegrini. Probabilmente, guardando il risultato finale con il pari in rimonta della Roma sotto di due reti fino a tre minuti dal recupero, è stato solo lui a non convincere, come se avesse le luci di San Siro puntate addosso a disorientarlo. Il Milan, dall'estate scorsa, è tra i club che lo seguono con attenzione. E Nico avrebbe voluto fare bella figura. E invece non gli è riuscito niente. Né un tiro, né uno strappo e nemmeno un dribbling. Dal suo repertorio ha tirato fuori l'ennesimo .

Ma Zaniolo, solo un gol in questo torneo, non si deve arrendere. Perché la formula ha comunque funzionato. Mourinho, guidando Foti in panchina, è riuscito ad aggiustare l'assetto in corsa, senza stravolgere l'idea di partenza. [...] Il coraggio - prima e in gara - ha premiato, dunque, la Roma, cambiata a centrocampo e davanti a metà della ripresa. Nuovi i mediani. Oltre a Zaniolo, fuori pure Cristante per mettere Matic e Tahirovic. Basta andare a vedere che cosa è successo con il loro ingresso in campo. [...]

Qualità in abbondanza, come non si è (quasi) mai vista. Che, dopo la timidezza iniziale, è venuta fuori sul più bello. José ha dovuto aspettare 140 giorni per mettere in piazza il meglio della sua rosa. Insieme Pellegrini, Dybala, Abraham e Zaniolo, prima della sfida di San Siro contro il Milan, si erano visti solo nelle prime due partite del campionato. [...] Il terzo tentativo di Mourinho - su 23 gare stagionali (comprese le tre di Euroleague) - è stato però diverso dai precedenti. E cambiato il ruolo di Abraham o se vogliamo essere ancora più chiari quello di Dybala. Si sono scambiati le posizioni. Paulino a fare il centravanti e Abraham alle sue spalle, sul centro sinistra, nel 3-4-2-1. Questo anche per lasciare a Zaniolo la fascia destra, la preferita di Nicolò che può rientrare da lì sul sinistro per andare al tiro. Pellegrini, invece, in mediana. Palleggiatore accanto a Cristante e quindi costretto ad adattarsi nella zona meno comoda. Fino alle sostituzioni la Roma ha dato l'impressione di essere frenata. Bassa sotto la linea della palla ed eccessivamente prudente. Non basta mettere quei quattro per modificare lo stile di gioco. Il nuovo atteggiamento di squadra è dipeso dalla personalità di chi ha chiuso la partita. Così la Roma è rimasta quella da trasferta: 18 punti, con 5 vittorie e 3 pareggi (solo il ko di Udine). E quella dell'efficacia sulle palle inattive. Con Pellegrini che fa segnare su corner Ibañez. e su punizione Abraham.


L. VALDISERRI - CORRIERE DELLA SERA

[...] Il Milan, contro la Roma, ha perso l'occasione di fare lo spettatore tranquillo del big match di venerdì. Ha controllato a lungo la partita, dopo essere passata in vantaggio grazie a una grave incertezza di Rui Patricio e pensato di averla chiusa con il raddoppio di Pobega, entrato dalla panchina. Gli altri cambi di Pioli, però, hanno peggiorato la squadra. Vranckx (suo il fallo ingenuo da cui è nata la punizione del 2-2), De Ketelaere (ormai ai confini del caso conclamato) e Gabbia hanno abbassato il livello qualitativo e i rossoneri hanno perso terreno. La Roma aveva una sola arma: gli schemi a palla inattiva: Il Milan gliel'ha offerta e adesso sono 10 su 21 i gol giallorossi arrivati su azioni da corner o punizione. Pesanti per la zona , benedetti anche dal .

Ps: dopo i cori razzisti degli ultrà laziali a Lecce, gli scontri tra hooligans napoletani e romanisti. Altro che nostalgia della serie A, si rimpiange già Qatar 2022.


P. CONDÒ - LA REPUBBLICA

[...] Priva dell'energia necessaria per alimentare con più uomini un gioco d'attacco, la Roma ha subito per 80' la manovra del Milan: tutti dietro la linea della palla, senza riuscire a preservare la porta. Quando si sente inferiore, Mourinho è solito aspettare una finestra finale per cercare il risultato. Ieri è scattata addirittura dopo il 2-0, e ha centrato il bersaglio grazie all'arma totale dei giallorossi, le palle inattive. Un bel guaio per il Milan, impiombato in fase di decollo. [...]


G. GARANZINI - LA STAMPA

[...] Da realtà romanzesca il finale del posticipo di San Siro, con i rossoneri in vantaggio di due gol raggiunti dai due unici tentativi offensivi della Roma, su calcio piazzato, dell'intera ripresa. Due colpi di testa di Ibanez e Matic, il secondo ribattuto in rete da Abraham, quando il Milan sembrava avere, anzi aveva per davvero il controllo del risultato e del gioco. E la sensazione che da qui in poi se ne vedranno delle belle. [...]


T. DAMASCELLI - IL GIORNALE

[...] In testa il ha comunque superato gli affanni patiti con l', la Sampdoria non è una cosa seria, ha subito ritrovato squadra, gioco e pure buona sorte, alle sue spalle il colpo di scena di San Siro dove il Milan ha bruciato la vittoria pur essendo sul 2 a 0 a otto dal termine, risultato senza una spiegazione logica, Roma impalpabile per 85 minuti, Milan troppo sicuro, la zona Cesarini diventa un classico di partite infinite. [...] Tranquilli, il calcio è tornato, con tutte le sue peggiori cose, vedi le risse in autostrada tra delinquenti poi in libero accesso negli stadi. Un minuto di silenzio per Vialli in una giornata di violenze e di errori parrocchiali. E, forse, quello che ci meritiamo.