13/01/2023 07:19
LEGGO (F. BALZANI) - Carnevale è iniziato, e allora tutti in Mask. Quella di Dybala, quella che porta la Roma ai quarti di finale di coppa Italia con una magia Mondiale, in un Olimpico ancora sold out. Una magia quella di Paulo che premia la fatica di una squadra compatta e vogliosa ma poco lucida sotto porta. I giallorossi hanno messo sotto il Genoa sin dall'inizio collezionando 14 calci d'angolo in meno di un'ora senza però trovare il gol. Nel primo tempo ci sono andati vicini Abraham e Pellegrini: il primo è stato fermato da Martinez, il secondo dall'incrocio dei pali. Non ci ha mai provato Zaniolo, fischiato all'uscita dal campo. Così Mourinho, tornato finalmente in panchina e a parlare, ha dovuto far scaldare Dybala (premiato prima del match per il Mondiale). L'argentino ci ha messo poco a prendersi la scena. La perla è arrivata al 64': slalom su tre avversari e tiro imparabile. Poi la corsa sotto la Sud con tanto di cappellino rapper. Nel finale la Roma ha rischiato poco sugli attacchi di Aramu e Puscas. Dopo il 90' Mou non si è risparmiato: «La Roma dà sempre il massimo, per questo il mio affetto è ai miei ragazzi. Ho imparato da bambino, anche se tra una settimana faccio 60 anni, che quando dai il massimo non sei obbligato a dare di più. Poi giochi bene, benissimo oppure non tanto bene. L'unica cosa che mi è dispiaciuta è stato sentire qualche fischio a Zaniolo, magari è successo perché una persona stipendiata dalla Roma critica i giocatori pubblicamente (Candela?, ndr). La mia storia è piccola nel club, ma magari la gente mi sente. Per favore non fischiate i giocatori che danno tutto quello che hanno». Nessun commento sugli incidenti di domenica: «Io faccio l'allenatore, anche se qualcuno dice che alleno male. Le parole di Pinto? Non devo commentarle pubblicamente». Più sorridente Dybala: «Il riconoscimento di questi tifosi è indimenticabile, vogliamo lottare su tre fronti. Il ritorno di Wijnaldum ci darà una mano». In giornata, infine, l'agente di Smalling era a Trigoria per trattare il rinnovo. C'è ancora un po' di distanza tra domanda e offerta, ma anche la volontà di entrambi di continuare insieme.