08/01/2023 08:13
IL TEMPO (F. SCHITO) - José Mourinho porterà con sé i dubbi fino a qualche ora prima del calcio d’inizio. Deve scegliere l’attacco migliore per provare a mettere in difficoltà i centrali del Milan, capire come cercare di ingabbiare Leao e vincere i duelli a centrocampo contro un Tonali che a Salerno è parso pienamente padrone della mediana.
Se nel reparto offensivo l’incognita principale riguarda la maglia da assegnare al fianco di Paulo Dybala, con Tammy Abraham che potrebbe rimanere ancora una volta in panchina dopo il giro di stop contro il Bologna in un match che lo ha comunque visto decisivo con un salvataggio incredibile nel finale, a centrocampo la partita sembra già chiusa.
Mady Camara è partito comunque per Milano con la squadra ma i problemi alla caviglia dovrebbero escluderlo dalla contesa per un posto da titolare e allora al fianco di Cristante dovrebbe esserci Nemanja Matic, uno abituato a sfide di questa portata. Una mediana muscolare davanti al solito trio Mancini-Smalling-Ibanez a protezione di Rui Patricio, dunque, con Celik a destra a doversi occupare di Leao insieme all’ex difensore dell’Atalanta (Karsdorp, in rotta con Mourinho, non è neanche partito per Milano) e un nodo da sciogliere per quanto riguarda l’out opposto, con Spinazzola in ballottaggio con El Shaarawy.
Se davanti non dovesse toccare ad Abraham, sarebbe Zaniolo, recuperato dopo la contusione al ginocchio, a rappresentare il riferimento offensivo per Mourinho: anzi, per Foti, visto che il lusitano sconterà la seconda giornata di squalifica e toccherà al suo assistente guidare la squadra dalla panchina della Scala del Calcio per la seconda volta su due. C’era lui, infatti, a dare indicazioni a Pellegrini e compagni in occasione del match contro l’Inter: vinse la Roma, soffrendo in avvio e ribaltando lo svantaggio con le reti di Dybala e Smalling. Il centrale inglese dovrà fornire l’ennesima prestazione di livello della sua stagione sul prato del Meazza. Pioli ripresenterà al centro dell’attacco quell’Olivier Giroud che Chris ha affrontato spesso ai tempi della Premier League, in un duello che promette scintille a livello fisico e tecnico.
Il mister rossonero ha dichiarato di non fidarsi affatto della Roma: «Sono forti, completi, con fisicità e qualità offensive importanti. Con il Napoli ha perso solo nel finale, con l’Inter ha vinto. La rispetteremo tanto». Pioli non si è negato un riferimento alla pericolosità della Roma sui piazzati («Una caratteristica che dobbiamo tenere in grande considerazione, ci abbiamo lavorato»), che contro l’Inter furono decisivi per far saltare il banco con il gol di Smalling.
Mourinho sarà nascosto chissà dove a vedere la partita, magari fuori da quello stadio che per due anni fu il suo terreno di conquista in nerazzurro. Dodici mesi fa, di questi tempi, dopo la sconfitta in casa rossonera, svelò di aver rifiutato la panchina milanista in passato. «Mi fa un piacere tremendo aver preso quella decisione», disse. Adesso spera di poter far arrabbiare il Milan una volta di più.