16/01/2023 10:06
Tammy Abraham, piano piano. Non sono gol, ma due baci alla Joya. Assist numero uno, di petto; assist numero due, di quelli che serve solo spingere. Lui serve, Dybala mette in buca. E la Roma va, restando lì, aggrappata alle pretendenti Champions. La coppia funziona, per adesso con un solo partner a prendersi la gioia di aver gonfiato la rete, ma con l'altro che ha ripreso almeno a sorridere.
Manca la gioia da queste parti, all'Olimpico, e la prossima è il 5 febbraio, di nuovo con l'Empoli, già servito all'andata. Anche se non segna più come lo scorso anno (27 reti complessive), Abraham sembra aver superato l'abbrutimento di inizio stagione, dovuto anche a questioni personali e al fatto di non sentirsi più la prima donna. Il Natale, la vacanza con la compagna, un figlio in arrivo, ora Tammy sembra aver ripreso la strada maestra.
L'inglese non si accontenta degli assist, vuole tornare decisivo con i suoi gol. Per ora fa festa, accettando il ruolo di spalla. Ma sembra chiara che l'intesa con Dybala stia finalmente sbocciando. Dalla ripresa della stagione, Tammy si sta ritagliando un ruolo che va oltre il gol: ha salvato un pallone sulla linea contro il Bologna sventando il pareggio (due punti guadagnati) e poi c'è stato il gol del pareggio contro il Milan (un punto). Ieri ha messo a segno due assist (altri tre punti): «Normalmente faccio gol, stavolta ho fatto assist. Sono contento per Paulo. Adesso lui mi deve due reti. Come va l'intesa? Impariamo a conoscerci giorno dopo giorno, speriamo di poter fare qualcosa di grande in futuro. Dobbiamo migliorare, tutte le squadre possono farlo. Come attaccante vorrei avere più occasioni per fare gol. Facciamo del nostro meglio tutte le partite», ha detto. L'impressione, però, è che Tammy sia tornato, più maturo tatticamente e tecnicamente.
(Il Messaggero)