28/01/2023 10:55
Bournemouth non è mai stata una possibilità concreta per Nicolò Zaniolo, sia da un punto di vista calcistico ma anche di vita. Per uno che fino a 48 ore fa bramava per San Siro e Milano, l'alternativa di vita poteva essere Londra. Non certo il Vitality Stadium e il cielo grigio della Manica.
La giornata di ieri è stata convulsa nei termini, non certo nei pensieri di Zaniolo che non ha mai dato chance al progetto tecnico del Bournemouth. Il board del club britannico si è giocato fino all'ultimo le sue carte, volando in Italia per incontrare l'agente Vigorelli e convincerlo della bontà dell'offerta. Un ricco contratto per il calciatore, una clausola di uscita in caso di retrocessione e soprattutto la vetrina della Premier League come trampolino per un ulteriore salto già nei prossimi mesi. Zaniolo e Vigorelli si sono presi una notte per pensare, più per cortesia che per reale interesse. Oggi arriverà il rifiuto definitivo che metterà la parola fine alla telenovela di mercato.
Adesso si aprirà la seconda fase, quella della permanenza di Nicolò Zaniolo con la maglia della Roma. Con tutte le criticità del caso. A partire dalla questione disciplinare. Passando per la questione tecnica, in bilico tra il reintegro in rosa e l'epurazione stile Karsdorp. A togliere parte dei dubbi rispetto al futuro di Zaniolo ci penserà oggi José Mourinho che tornerà a parlare in conferenza stampa, a distanza di quasi tre mesi dall'ultima volta. Domani ci sarebbe una sfida fondamentale per il campionato come Napoli-Roma, ma non è difficile immaginare che l'argomento principale sia proprio Zaniolo. Lo sa bene la Roma e lo stesso Mourinho, che solo una settimana fa predisse la sua permanenza.
(La Repubblica)